François Modesto è finito ormai da mesi sul taccuino della Roma. Da quando il portoghese Tiago Pinto si è dimesso e attorno al pianeta giallorosso sono circolati vari nomi di potenziali dirigenti per la sua successione. Le parole spese dalla CEO Lina Souloukou per l’attuale Ds del Monza hanno pesato in modo decisivo, tra esperienza e profilo internazionale che accompagnano il dirigente.
Chi è François Modesto? L’accordo con la Roma
Garanzie che – scrive La Gazzetta dello Sport – i vertici della società hanno tenuto in buon conto, considerando ormai Modesto la prima indiscutibile scelta a discapito del Ds del Rennes Florian Maurice, tenuto sotto stretta osservazione per settimane, e di Ricky Massara, ex Milan, entrambi in ballo nella stretta cerchia di nomi per la Roma.
Secondo l’accordo di massima già raggiunto con la necessaria “autorizzazione” di Galliani, il Ds dei brianzoli si libererà a giugno, pur avendo col club brianzolo un altro anno di contratto. Un passaggio delicato, considerando anche i tempi stretti con cui la Roma deve fare i conti per portare a termine il percorso di ristrutturazione del club: dal rinnovo di Daniele De Rossi all’incasso di 40 milioni di euro di plusvalenze entro giugno, passando per la campagna acquisti e cessioni.
Chi è François Modesto? La carriera del dirigente
E proprio sulla conoscenza a livello internazionale di Modesto, la Roma punta ad occhi chiusi. In grado di parlare tre lingue (francese, inglese e spagnolo) in modo fluente, Modesto ha spiccato il volo con i club dell’armatore greco Evangelos Marinakis: artefice come è stato della crescita a livello europeo del l’Olimpiakos e prezioso collaboratore tecnico poi del Nottingham Forest, in Premier.
Sotto i suoi occhi sono decollati talenti, scelti in prima persona da lui, come Panagiotis Retsos, Daniel Podence, Matty Cash e Kostas Tsimikas, ma anche giocatori d’esperienza, da Sokratis Papastathopoulos, al Pireo, a Pablo Mari al Monza. Senza contare poi il “faro” della società brianzola, ovvero l’allenatore Raffaele Palladino: scelta vincente di Modesto dopo l’esonero di Giovanni Stroppa.
Dalla sua, il Ds in pectore della Roma ha già la conoscenza del calcio italiano e l’attenta gestione quotidiana sul campo. Quando arrivò all’Olimpiakos, Marinakis gli diede in mano il club e gli disse: «Fammi vedere cosa sai fare». Ora proverà a dimostrare le sue qualità anche davanti ai Friedkin.