Accuse di razzismo, venerdì Acerbi in audizione alla Procura della FIGC

Il difensore nerazzurro sarà ascoltato il 22 marzo dal procuratore federale Giuseppe Chinè. Si cercherà di fare luce sull’accaduto.

Acerbi squalifica Juan Jesus
(Foto: Valerio Pennicino/Getty Images)

Venerdì 22 marzo la Procura della FIGC ascolterà Francesco Acerbi in merito alle accuse di razzismo nei confronti Juan Jesus, difensore del Napoli. Il procuratore federale Giuseppe Chinè sarà quindi collegato in videoconferenza con il calciatore dell’Inter da Appiano Gentile. Quasi certamente la tesi di Acerbi sarà la medesima degli ultimi giorni con il difensore a respingere le accuse di razzismo.

Nel frattempo, sul tema razzismo il Napoli ha pubblicato oggi un video girato venerdì scorso, il 15 marzo (prima dunque dei fatti di San Siro). Nelle immagini c’è una conversazione di Juan Jesus con un giocatore delle giovanili del Napoli, Mohamed Seick Mane, con i due che affrontano la questione.

«Il razzismo purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo. C’è gente che dice che stiamo migliorando, ma le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio, per come credo io, abbiamo lo stesso compito, vivere su questa terra, non abbiamo differenze. Negli stadi ancora c’è razzismo purtroppo», commenta Juan Jesus.

Il calciatore spiega al giovane che «dobbiamo ancora crescere, ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza che questa cosa può ferire. Abbiamo cuore, anima, cervello. Spero vengano fatte leggi più forti. Bisogna essere comunque forti. Chi fa atti di razzismo ha un cervello piccolo».

«Dentro di me so di essere perfetto come Dio mi ha fatto, sono qui per il mio sogno di calciatore, bisogna essere consapevoli di sé stessi e bisogna sempre dire se uno ha subito un atto di razzismo. La gente non può dirti quello che vuole. Cosa dico ai giovani? Dico di essere forti di mente perché il razzismo succede sempre, purtroppo, e non bisogna ascoltare nessuno», conclude Jesus.