Monza, celebre per il suo circuito automobilistico, la Formula 1 e la velocità, è ora anche conosciuta nel mondo del calcio di alto livello, essendo parte della Serie A. Così, sembra che qualcuno stia collegando due mondi diversi: motori e pallone. I tifosi del Monza potrebbero presto smettere di cantare la strofa finale del loro coro, che diceva: «se non arriverà, ce ne torniamo al bar», perché – scrive Il Giornale nella sua edizione odierna – potrebbe arrivare il momento in cui il Monza avrà le risorse per competere davvero in Champions League.
Attualmente, ci sarebbe un dialogo in corso tra il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, PIF, e la proprietà del club biancorosso per stabilire una partnership societaria significativa. Anche se non c’è ancora un accordo esclusivo e altri potenziali investitori hanno mostrato interesse, sembra che il dialogo con PIF, che ha un patrimonio netto stimato di 1 miliardo di dollari entro il 2025, sia il più avanzato.
Questo potrebbe aggiungere un nuovo capitolo alla storia del Monza, che ha già realizzato il sogno della promozione in Serie A dopo 110 anni di storia, e che ora potrebbe avvicinarsi al sogno di partecipare alla Champions League, o almeno ad attrarre altri importanti investitori. Il dialogo tra Fininvest e PIF è iniziato oltre un anno fa.
Anche se Fininvest non ha commentato ufficialmente, ci sono voci che indicano l’interesse di altri imprenditori nel club, come Orienta Capital Partners. Il nuovo socio – con Augusto Balestra a capo della cordata – potrebbe rilevare il 60% delle quote rilevate da Fininvest che rimarrà azionista di minoranza. I contatti tra le parti – scrive La Gazzetta dello Sport – vanno avanti da settimane nella massima riservatezza e proprio in questi giorni si starebbe chiudendo la due diligence per la parte finanziaria.
In questi giorni Fininvest e Orienta sono in costante contatto per arrivare al punto di equilibrio che sancirà il primo passaggio di quote. Primo, perché il piano è quello di arrivare all’acquisizione dell’intero pacchetto societario. Un passaggio graduale che porterà Fininvest a uscire dal Monza nei prossimi anni. Ma quello che va sottolineato di questo periodo è la perfetta sintonia tra la famiglia Berlusconi e i prossimi proprietari del club brianzolo. Un feeling che si è instaurato e rafforzato in corso d’opera.
Anche perché Orienta ha trovato un bilancio in perfette condizioni. Il Monza è stato gestito in maniera impeccabile in questi anni e pertanto non si è reso necessario mettere sul tavolo un intervento di ristrutturazione. La società viaggia bene, grazie alla famiglia Berlusconi e all’amministratore delegato Adriano Galliani.