Stadio Inter a Rozzano, è scontro politico: opposizione spaccata in vista delle elezioni di giugno

Se la maggioranza continua a essere favorevole, a patto che si rispettino certe soluzioni, e il MoVimento 5 Stelle continua la sua battaglia per il No, il Pd si divide.

marotta, zhang e antonello
Da sinistra: Giuseppe Marotta, Steven Zhang e Alessandro Antonello (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Se da un lato c’è la ristrutturazione di San Siro e dal l’altro la pista San Donato per il Milan, il terzo triangolo del dossier stadi che interessa Milano e il suo hinterland è chiuso da Rozzano con l’impianto in esclusiva per l’Inter.

La società nerazzurro ha una prelazione per l’acquisizione dei terreni dell’area Cabassi per la costruzione del proprio stadio che scade ad aprile 2024, ma che può essere prorogata anche per via della necessita di concentrarsi sul riscadenziamento del finanziamento stipulato fra la famiglia Zhang e il fondo statunitense Oaktree con scadenza maggio 2024. Ma le dibattito politico sulla possibile costruzione di un impianto nerazzurro infiamma il Consiglio comunale di Rozzano.

Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno-Milano Metropoli, dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale le divisioni fra le parti politiche appaiono sempre più palesi e, al momento, insanabili. Se da una parte il centrodestra, che governa la città, va avanti compatto a favore della realizzazione dello stadio dell’Inter sul territorio comunale «rispettando le regole dettate», dall’altra l’opposizione non nasconde delle importanti crepe, anche all’interno del singolo partito.

Stadio Inter Rozzano scontro politico – Il referendum chiesto dai 5 Stelle

Continua, invece, a tenere una linea fermamente contraria alla costruzione dello stadio il MoVimento 5 Stelle che ha presentato un documento per la richiesta di referendum (che ha ottenuto 700 firme) e chiede una retromarcia da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante siano all’opposizione insieme, il Pd non ha votato il documento, annunciando pubblicamente la divisione interna, non solo con il M5S ma anche nel suo partito, sullo stadio.

«Il Pd è spaccato e l’ha ammesso, dimostrando quanto stiano ancora navigando a vista senza una programmazione né idee comuni – sono le parole di Andrea Bonazzi, capogruppo M5S e ormai voce principale del fronte del No in consiglio –. Il centrodestra pensa solo alle casse del Comune ma non ai cittadini che hanno il sacrosanto diritto di uscire di casa e non restare bloccati nel traffico. Non abbiamo progetti migliori per fare crescere Rozzano e non fare uno stadio per ottenere gli oneri?». Il dibattito sullo stadio, non va dimenticato, entra di diritto come tema caldissimo della prossima campagna elettorale che porterà alle elezioni per il sindaco che si terranno il prossimo 8-9 giugno.

Stadio Inter Rozzano scontro politico – La posizione della maggioranza

«Capisco l’amministrazione che vuole fare cassa ma dal punto di vista ideologico non mi troverà mai d’accordo», ha concluso Bonazzi. Ma se il MoVimento 5 Stelle continua a essere contrario allo stadio, la maggioranza, guidata dal sindaco Gianni Ferretti, resta ferma sulla strada del Sì allo stadio, rimarcando che se lo stadio si farà, sarà realizzato solo a certe condizioni che prevedono servizi e una viabilità migliore. Intanto, il comitato del No di Rozzano ha deciso di unire le forze con quello relativo alla costruzione dello stadio del Milan a San Donato, dove si vuole salvare l’area dell’abbazia di Chiaravalle.