Dani Alves condannato a quattro anni e sei mesi di carcere per stupro

I fatti per i quali il giocatore è stato condannato sono avvenuti nella discoteca Sutton di Barcellona, ​​la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022.

Dani Alves condanna stupro
(Foto: JORDI BORRAS/POOL/AFP via Getty Images)

Il calciatore brasiliano Dani Alves è stato condannato a quattro anni e sei mesi per violenza sessuale dalla sezione 12 del tribunale di Barcellona. Il giocatore, insieme al suo avvocato, Inés Guardiola, al pubblico ministero, Elisabet Jiménez, e all’accusa, Ester García, hanno appreso questa mattina in prima persona la sentenza. Il processo si è concluso il 7 febbraio dopo tre lunghe udienze, e 15 giorni dopo è arrivata la decisione dei giudici.

I fatti sono avvenuti nella discoteca Sutton di Barcellona, ​​la notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022. Dani Alves è entrato in prigione il 20 gennaio 2023, quindi si trova nel centro penitenziario Can Brians 2 da poco più di un anno. Il calciatore ha cambiato il suo racconto iniziale e ha sempre sostenuto che i rapporti fossero consensuali. La denunciante, dal canto suo, ha sempre mantenuto la sua dichiarazione.

Il brasiliano rischiava una pena massima di dodici anni secondo l’ articolo 179 del Codice Penale. Secondo il testo normativo, se la violenza sessuale avviene con penetrazione, la pena va dai quattro ai dodici anni. Ricordiamo che la Procura ne ha chiesti nove e la pubblica accusa ha chiesto il massimo.

La sentenza non mette fine al caso Dani Alves. Dopo la decisione del Tribunale di Barcellona, ​​la difesa del calciatore brasiliano potrà ancora ricorrere alla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna e, successivamente e se il verdetto dovesse restare sfavorevole, alla Corte Suprema. La liberazione provvisoria è stata sistematicamente negata dal tribunale a causa di quello che era considerato un alto rischio di fuga del giocatore.