San Siro "incerottato": al terzo anello scatta il montaggio delle reti anti-caduta

L’operazione per prevenire il distacco di frammenti di calcestruzzo era stata progettata alla fine dello scorso anno. Ora sono iniziati i lavori.

San Siro reti anti caduta
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

La più recente segnalazione proviene dal capogruppo di Forza Italia in Comune, Alessandro De Chirico, che condivide un’immagine del terzo anello all’esterno dello stadio di San Siro e spiega: «Stanno posizionando reti di protezione per i detriti che si staccano dal terzo anello». San Siro “perde” pezzi,  così Milan e Intercome svelato da Calcio e Finanza – si erano impegnate a investire 160mila euro per installare reti al fine di prevenire il distacco potenziale di frammenti di calcestruzzo dal terzo anello. E ora i lavori, dopo essere stati approvati, sono in corso.

Questa segnalazione è solo l’ultima, poiché lo stato di degrado del “Giuseppe Meazza” è diventato notizia più volte. San Siro è un impianto che mostra i segni del tempo: il primo anello risale al 1926, il secondo al 1955, mentre il terzo è stato realizzato nel 1990 in occasione dei Mondiali in Italia. A distanza di trentacinque anni, il terzo anello presenta diversi problemi.

Nel 2019, dopo una partita Inter-Atalanta durante la quale si erano verificate vibrazioni anomale nelle zone mediane delle due curve, la Commissione di vigilanza del Comune aveva deciso di vietare l’accesso al pubblico ai settori 349, 351 e 352 del terzo anello Verde e 307, 309 e 310 del terzo anello Blu. Di conseguenza, la capienza di San Siro è scesa da 78mila spettatori a poco più di 75mila, e questa misura anti-vibrazioni è ancora in vigore dopo cinque anni.

Ma non è tutto. I problemi strutturali coinvolgono anche il secondo anello, ma non durante le partite di Milan e Inter, bensì durante i concerti estivi. Nel 2004, durante lo spettacolo di Renato Zero al Meazza, emerse un problema legato all’effetto altalena nel secondo anello, causato dai fan che ballavano al ritmo della musica. Queste vibrazioni e oscillazioni potevano diventare pericolose per la stabilità strutturale dello stadio. Da allora, a partire dall’estate del 2005, è stato vietato l’accesso alle prime file del secondo anello, circa 1.500 posti. Questa misura viene riproposta ogni estate.

Le condizioni strutturali di San Siro sono ora al centro dell’attenzione, poiché Milan e Inter, dopo la lettera ricevuta da Webuild, stanno avviando un dialogo sulla ristrutturazione auspicata dal sindaco Giuseppe Sala. Questo il commento di De Chirico a Il Giornale: «Dopo 35 anni è necessario un intervento di messa in sicurezza del terzo anello. Nel frattempo, è meglio evitare problemi per i tifosi che vanno allo stadio. Nello studio promosso dall’architetto Fenyves è previsto il controllo e l’eventuale manutenzione di tutte le strutture in cemento armato e non solo. Gli ingegneri che hanno realizzato il terzo anello garantiscono sulla sua stabilità».