Il legale di Margherita Agnelli: «Nessun testamento la esclude da eredità non rendicontate»

La nota dell’avvocato Dario Trevisan segue quella del team legale di John Elkann e aggiunge: «Le sue volontà sono quelle di assicurare un equo trattamento a tutti i propri figli, secondo le norme di legge»

Margherita Agnelli (foto da video)
Margherita Agnelli (foto da video)

Mentre continuano le indagini in merito all’eredità della famiglia Agnelli, che vedono indagato anche l’amministratore delegato di Exor, John Elkann (insieme ai fratelli Lapo e Ginevra), i legali di Margherita Agnelli, che ha denunciato i figli, hanno rilasciato un commento che segue quello del team legale di John.

«Siamo confidenti che gli accertamenti in corso facciano luce sui fatti per come si sono effettivamente svolti, non avendo Margherita Agnelli nulla da nascondere. Le sue volontà sono quelle di assicurare un equo trattamento a tutti i propri figli, secondo le norme di legge», si legge in una nota a firma dell’avvocato Dario Trevisan.

In seguito all’esposto di Margherita Agnelli, gli inquirenti starebbero indagando sui conti offshore riconducibili agli eredi di Gianni Agnelli con un fascicolo aperto per presunta frode fiscali relativa agli anni di imposta 2018 e 2019 pari a 8.166.669 euro e 583.333,50 euro, rispettivamente.

«Che la tutela di tutti i propri figli possa trovare componimento solo nelle aule giudiziarie – continua Trevisan – non dipende dalla volontà di Margherita Agnelli. È un fatto incontrovertibile che, proprio nel giorno della morte di Marella Caracciolo, John Elkann, con i suoi due fratelli, abbia promosso un’azione giudiziaria in Svizzera contro la propria madre, prima ancora che fosse sollevata qualsiasi contestazione sull’eredità della nonna, non essendo, a quella data, neppure stato pubblicato alcun testamento. A quella data, peraltro, l’unica altra azione giudiziale pendente, era quella relativa ad un contenzioso svizzero, iniziato nel 2016 da Marella Caracciolo, subito dopo sostituita da John Elkann, contro Margherita Agnelli che, conseguentemente, faceva valere le proprie difese».

«Non risulta, inoltre, in nessun testamento di Gianni Agnelli – conclude la nota – che Margherita Agnelli e i suoi discendenti dovessero essere estromessi da quella parte di asse ereditario a lei mai rendicontato, né risulta che Marella Caracciolo si sia mai effettivamente espressa in tal senso».