Eredità Agnelli, proseguono gli accertamenti: faro sul patrimonio di Marella

Nell’ambito dell’inchiesta sono state indagate tre persone, tra le quali John Elkann e il presidente della Juventus Gianluca Ferrero.

Elkann accordi eredità 2004
John Elkann (Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Procedono gli accertamenti della procura di Torino scaturiti da un esposto di Margherita Agnelli, figlia dell’avvocato Gianni Agnelli. La guardia di finanza ha cominciato a esaminare la documentazione prelevata ieri, come spiegato dall’Ansa. Il focus è sul trattamento fiscale del vitalizio che Margherita aveva per effetto di un accordo siglato nel 2004, versato alla madre, Marella Agnelli.

La consistenza del patrimonio della moglie dell’avvocato Gianni Agnelli, deceduta il 23 febbraio 2019, è sullo sfondo dell’inchiesta. I pubblici ministeri sono interessati agli aspetti fiscali. L’obiettivo è cercare di capire se le imposte sono state versate nella loro interezza quanto meno per quel che riguarda il 2018 e il 2019. Marella Agnelli è deceduta il 23 febbraio 2019. Il presupposto dei magistrati è che, almeno per quel che riguarda l’anno precedente, trascorse in Italia più di 183 giorni e quindi, in base alla normativa, era considerata “residente” a fini fiscali. Nel corso di una causa civile intrapresa a Torino da Margherita Agnelli, la ‘parte convenuta’ (i figli John, Lapo e Ginevra Elkann) ha ribadito che Marella Agnelli ha avuto per decenni la sua residenza abituale in Svizzera.

In questo ambito sono stati iscritti nel registro degli indagati John Elkann, figlio di Margherita, il commercialista Gianluca Ferrero, presidente della Juventus, e Urs Von Gruenigen, incaricato dall’autorità giudiziaria Svizzera di amministrare l’eredità di Marella Agnelli. Per quanto riguarda Ferrero le sue attività legate al club bianconero non sono oggetto di interesse da parte dei magistrati, bensì quelle legate alle sue attività contabili con la famiglia Agnelli.

In particolare, l’audizione di alcuni testimoni è stata eseguita oggi da pubblici ministeri della procura di Torino e militari della guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta. Secondo quanto riportato dall’Ansa, fra loro ci sarebbero persone dell’entourage di John Elkann.