Milan, mozione per chiarire se San Donato sia la unica via per lo stadio

L’obiettivo è capire se il club rossonero voglia proseguire solamente sulla via che porta al nuovo stadio nell’area San Francesco.

Milan accordo di programma
Gerry Cardinale e Paolo Scaroni (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Una mozione per chiarire se la strada che porta al progetto per l’area San Francesco a San Donato Milanese sia l’unica in cui il Milan intenda investire sul fronte del piano per la realizzazione di un nuovo stadio. E’ quella che ha presentato Nicola Forenza, consigliere comunale di San Donato Milanese e membro della Lega.

Nonostante il via del percorso che dovrebbe portare all’accordo di programma per il nuovo stadio, attualmente si continua a discutere della possibilità che Inter e Milan rimangano a San Siro in futuro. La proposta arriva chiaramente dal Comune di Milano – che sta spingendo per un restyling del Meazza da 300 milioni di euro –, mentre i club rimangono freddi e (soprattutto sul fronte rossonero) non sembrano intenzionati a prendere in considerazione questa possibilità.

Tuttavia, l’apertura di più fronti ha portato Forenza a depositare il 2 febbraio 2024 una “Mozione per richiedere incontro congiunto tra Sindaco Squeri, Sindaco Sala e A.C. Milan per chiarire in modo definitivo se la società A.C. Milan è interessata allo sviluppo del progetto stadio unicamente sul territorio di San Donato”.

In sostanza, il consigliere intende sapere se il Milan sia focalizzato solamente su San Donato. Allo stesso modo, anche Sala aveva chiesto a Inter e Milan di comunicare se la pista che porta alla permanenza nell’area di San Siro fosse da considerarsi definitivamente accantonata.

Da qui la mozione, che – come si legge nel testo ufficiale – impegna il sindaco «a richiedere un incontro congiunto con il Sindaco Sala, i rappresentati della Società A.C. Milan (o chi per essa) e la società SportLifecity, con l’obiettivo di chiarire una volta per tutte, ed in modo inequivocabile, se la Società A.C. Milan intende perseguire e proseguire unicamente l’iter previsto per l’eventuale realizzazione dello Stadio di proprietà nel comparto San Francesco sul territorio di San Donato Milanese».

In alternativa, si richiede di sapere se il club stia «valutando ulteriori ipotesi/opzioni tra cui, ad esempio, rimanere nello Stadio di San Siro anche alla luce dei recenti sviluppi presentati dal Sindaco Sala. La finalità è quella di fare chiarezza così da evitare eventuale spreco di tempo e risorse umane/finanziarie/tecniche da parte del Comune di San Donato Milanese che potrebbero essere utilizzate per altre finalità a beneficio dei cittadini».

Sulla base di questi presupposti, la mozione impegna il sindaco «a relazionare al Consiglio Comunale tutto quanto potrà emergere ed essere chiarito dal suddetto incontro». Il Milan, da parte sua, prosegue nel percorso che nei piani dovrebbe portarlo a costruire un impianto da 70mila posti entro il 2028. Quella di San Donato, del resto, appare attualmente l’unica strada realmente percorribile da parte della società rossonera, considerando che una ristrutturazione del Meazza non è mai stata presa in considerazione.