All’indomani della vittoria dell’Inter contro la Juventus, che ha lanciato la formazione di Simone Inzaghi a quattro punti di distanza dai bianconeri, secondi in classifica e con una partita in più, è intervenuto questo pomeriggio a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai, arrivata alla 721esima puntata, condotta e curata da Emilio Mancuso, Marco Tronchetti Provera.
Il vice presidente esecutivo di Pirelli e noto tifoso nerazzurro ha dichiarato: «È l’Inter più bella degli ultimi anni? Sì. Mi ricorda il Barcellona che giocava a memoria. Per un tifoso come me vedere l’Inter giocare come ha giocato contro la Juventus, che non va sottovalutata, rimane negli occhi. Abbiamo avuto una difesa solidissima, un Pavard di grandissima qualità e un centrocampo dominato dai nostri giocatori. Bravo Inzaghi a mettere in campo una squadra piacevole a vedersi».
«La sua Lazio giocava bene – ha continuato Tronchetti Provera -, all’Inter ha saputo gestire una situazione complessa in una squadra a cui non viene concesso di perdere. Ha dimostrato di essere un grande allenatore. Calhanoglu? Eì stata un’operazione di mercato perfetta. Ha giocato una partita a tutto campo, dal palo preso, ai lanci, è stata una partita ‘monstre’ la sua così come quella di tutti quelli che hanno giocato con grandissima qualità».
Tra poco l’Inter tornerà a giocare la Champions League: «La finale giocata è stato un passaggio fondamentale. Non abbiamo perso la finale soffrendo ma anzi giocando alla pari e potevamo vincere. Il percorso in Champions ha fatto molto morale. L’Atletico di Simeone è una squadra fortissima, ma questa Inter può giocarsi la partita con chiunque, anche in Europa, soprattutto se mantengono questa tenuta morale e fisica».
«Il rinnovo di Lautaro? Il rapporto fra lui e l’Inter è una storia che continuerà a lungo – ha concluso Tronchetti Provera -. È un punto fermo e sono sicuro rimarrà con noi. Il mio augurio è che trovino un percorso che permetta stabilità, di non dover fare cose straordinarie come le cessione di Onana, Lukaku e altri».