“Il debutto della piattaforma antipirateria rappresenta per la Lega Serie A, e in generale per tutto il mondo dei produttori di contenuti, una svolta fondamentale attesa da tanti mesi”. Lo ha detto Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, commentando l’avvio della piattaforma antipirateria Piracy Shield.
“Finalmente diventa concreto il blocco tempestivo dei segnali illegali che hanno finora danneggiato la Serie A procurando oltre 300 milioni di euro all’anno di perdite. Ringrazio in particolare Agcom per l’importante lavoro svolto e per l’impegno profuso da un anno a questa parte per sviluppare e rendere operativa la piattaforma Piracy Shield, unica nel suo genere a livello mondiale”.
Con l’inizio del mese di febbraio è infatti diventata attiva la piattaforma antipirateria Piracy Shield. Quattro mesi dopo il tavolo tecnico, con Lecce-Fiorentina è infatti scesa in campo Piracy Shield, che darà la possibilità di bloccare entro 30 minuti qualsiasi trasmissione streaming pirata e dei siti segnalati. Grande attesa sarà però riservata a Inter-Juventus, big match di giornata in programma domenica sera e quindi evento ambito da tutti gli appassionati, anche coloro che non hanno sottoscritto un abbonamento regolare per seguire le sfide del campionato.
Come funziona Piracy Shield – La piattaforma donata dalla Serie A all’Agcom
La piattaforma sarà un centro di comunicazione di numerosi soggetti coinvolti. Saranno i detentori dei diritti a farsi carico in un primo momento della denuncia di una trasmissione pirata. Questi lo comunicheranno alla piattaforma che generà un “alert”, che verrà poi distribuito ai provider (gli operatori delle comunicazioni). Ai provider – un centinaio quelli che hanno aderito – sarà poi affidato il compito dell’oscuramento delle trasmissioni. Entro 30 minuti.
La piattaforma è stata donata da Lega Serie A ad Agcom. È stata creata da una startup milanese, la Sp Tech, costola dello Studio Legale Previti nata per sviluppare piattaforme a difesa del diritto d’autore e la reputazione online attraverso, si legge sul sito, un monitoraggio costante del web e dei social. Questo weekend bisognerà capire se tutto funzionerà.
Come funziona Piracy Shield – Cosa rischia lo spettatore finale
Non cambia nulla per quanto riguarda le sanzioni a chi fruisce delle trasmissioni pirata, visto che le multe sono già previste dalle norme in vigore. Ma con l’arrivo della nuova legge, le conseguenze sono diventate più gravi per gli spettatori colti sul fatto. Infatti, si parte da 150 euro e si arriva fino a un massimo di 5.000 euro.
Per quanto riguarda le sanzioni penali, invece, per adesso si fa riferimento solamente a chi trasmette illegalmente i contenuti in streaming che rischia pene da 6 mesi fino a 3 anni di reclusione e una multa fino a 15.000 euro. Sul via della nuova piattaforma anti pirateria è intervenuto anche il commissario dell’AgCom Massimiliano Capitanio: «Per la prima volta con Lecce-Fiorentina saremo in grado di fermare le emissioni pirata in 30 minuti».