Addio Olanda? Ferrari pronta a riportare la sede legale in Italia

La prossima approvazione del Ddl Capitali sta portando Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, a riconsiderare un nuovo spostamento.

Nuova Ferrari SF 24
(Foto: Jared C. Tilton/Getty Images)

Ferrari sta pensando di riportare la sede legale in Italia e lasciare così l’Olanda, scelta nel maggio 2023. A riportarlo è l’edizione odierna di MF-Milano Finanza.

Le indiscrezioni riportano di una idea ormai vecchia da mesi, ma che si è concretizzata il 2 novembre scorso in occasione della trimestrale, per bocca dello stesso AD Benedetto Vigna, anche se Ferrari aveva di nuovo smentito le indiscrezioni su un ritorno della sede legale in Italia. «Non lo stiamo pianificando e vorrei aggiungere che la residenza fiscale è in Italia, quindi paghiamo regolarmente le tasse qui», aveva detto Vigna parlando con i giornalisti e ricordando che la sede fiscale è sempre rimasta a Maranello.

Un cambio di rotta sembra però essere avvenuto grazie al Ddl Capitali. Infatti, in queste settimane Ferrari e governo stanno discutendo dell’ipotesi di far tornare il cavallino ufficialmente in Italia a livello di sede legale, con un numero crescente di incontri proprio negli ultimi giorni. Si aspettava, appunto, l’approvazione del disegno di legge, «vedremo e ragioneremo su tutte le possibilità che potrà offrire», aveva detto Vigna.

Il disegno di legge, che dovrebbe essere approvato dal Parlamento a febbraio, tra le varie cose consente alle società quotate in borsa di emettere azioni a voto plurimo, aumentando in questo modo l’influenza e il potere decisionale di quelli che sono gli azionisti stabili. Questa è proprio la ragione che, oltre 10 anni fa, spinse Ferrari verso l’Olanda che, oltre a garantire vantaggi nella distribuzione di dividendi, permette il voto maggiorato che consente di difendere la proprietà da incursioni ostili.

Ma con le nuove condizioni, Ferrari starebbe proprio spingendo su questo punto per riportare in Italia la sede legale: la presenza di un sistema che garantisca al principale azionista del gruppo, la holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann (che ha il 34,5% dei voti), di mantenere lo stesso regime previsto dalla normativa olandese. Al lavoro c’è il ministro per l’Economia Giancarlo Giorgetti, che già all’epoca del governo Draghi lavorava per riportare la sede legale della Ferrari in Italia. Ora si potrebbe arrivare a una conclusione positiva della vicenda.