Il dossier San Siro è presente sul tavolo del Comune di Milano per due questioni ben distinte. Sicuramente, quella che preoccupa di più il sindaco Giuseppe Sala è quella relativa al prossimo futuro dell’impianto, con Inter e Milan che stanno procedendo sulle relative strade che le porterebbe fuori dal capoluogo lombardo. L’altra è ancora più attuale e riguarda i concerti che si dovranno tenere questa estate al Meazza e che hanno creato più di un malumore fra i residenti del quartiere.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera-Milano, sulla questione concerti Palazzo Marino ha organizzato un incontro, in programma per giovedì 1° febbraio alla mattina, con il Coordinamento per la tutela del verde cintura urbana di Milano-Parco Ovest, ma non è escluso che possano parteciparvi anche altre delegati della giunta oltre al sindaco Sala e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
Giorno non scelto casualmente, visto che precede l’assemblea pubblica che il Coordinamento, supportato da centinaia di residenti della zona, ha organizzato per la sera stessa alla Polisportiva Garegnano con un ordine del giorno intenso: non solo il futuro delle «aree ippiche fra concerti e progetti di trasformazione», ma anche il progetto dello stadio Meazza; il destino del Parco Sud e in particolare «come tutelare la cintura verde di Milano» e, infine, il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt).
Domani, inoltre, alla giunta verrà inviata una lettera con alcune richieste, come spiega il portavoce del Coordinamento Massimiliano Favoti: «Quando date seguito all’ordine del giorno votato dal Consiglio il 16 novembre per modificare la delibera con i nuovi limiti di carico per singola area? Quando fate rispettare l’attuale delibera nei punti che oggi il calendario predisposto dagli organizzatori trasgredisce, ovvero l’assenza delle pause e la sovrapposizione nella stessa data? Quali garanzie abbiamo che da adesso in poi venga rispettata senza altre “sviste”?».