Superlega, non solo match gratis: A22 svela il prezzo dell’abbonamento

Ecco quanto costerà vedere le sfide di Superlega con un abbonamento premium: la rivelazione da Anas Laghrari, uno dei fondatori di A22.

Superlega nuovo nome

Il meglio del calcio europeo messo a disposizione gratuitamente per tutti gli appassionati. E’ stata questa la promessa di A22 al momento del lancio del nuovo format della Superlega europea, avvenuto nella giornata in cui la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha emesso la sua sentenza sul tema dell’abuso di posizione dominante da parte di UEFA e FIFA nell’organizzazione delle competizioni calcistiche del continente.

Per fare leva sull’entusiasmo dei tifosi, A22 – la società che muove i fili della Superlega – ha annunciato che la visione di tutte le partite sarà gratuita. L’idea è quella di lanciare una piattaforma propria che si chiamerà Unify, e che genererà entrate dalla pubblicità, dagli abbonamenti premium, dalle partnership di distribuzione, dai servizi interattivi e dagli sponsor.

Di questo tema ha parlato nuovamente Anas Laghrari, uno dei fondatori di A22, in un’intervista rilasciata a  Ouest France: «Perché pagare 40, 50, 60, o 70 euro al mese come in Spagna per poter guardare il calcio quando puoi farlo gratis? Ho sentito dire spesso: “Farete una partita al giorno che sarà gratis”, oppure “lo farete gratis per tre mesi e poi dovremo pagare”. No. Tutte le partite saranno gratuite e per sempre».

Superlega prezzo partite – Il costo dell’abbonamento premium

Laghrari ha assicurato che il modello economico sarà finanziato con pubblicità mirata, allo stesso modo delle più grandi aziende digitali come Facebook, Instagram o Google. «Gmail è gratis, WhatsApp è gratis, Instagram è gratis. Eppure, genera un sacco di soldi per utente. Tu a Rennes non vedrai la stessa pubblicità di qualcuno qui a Madrid», ha spiegato ancora.

Per sfuggire a questa pubblicità, e dare all’utente la possibilità di scelta, A22 prevede anche un abbonamento premium che «sarà di circa 10 euro al mese», ha svelato Laghrari. L’azienda, con sede a Madrid, intende creare una sorta di social network calcistico. Oltre a trasmettere le partite, Unify dovrebbe consentire agli utenti di comunicare tra loro, leggere contenuti sul proprio club aggregandoli da altre piattaforme, per essere sempre aggiornati sulle ultime informazioni.