Il mondo dello sport, in particolare la Serie A di calcio, non si è ancora rassegnato all’abolizione del Decreto Crescita decisa dal governo prima della fine dell’anno che ha portato alla nuova legge di bilancio.
Ma la battaglia politica, che ha sempre la regia di Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, non è ancora finita. Infatti, chi è a favore del mantenimento della norma sta provando a inserire un emendamento ad hoc nel decreto Milleproroghe. Questa è l’idea anche di Noi Moderati, il partito centrista di Maurizio Lupi, che propone anche qualche modifica.
«Dal primo gennaio è stata abrogata una norma del DL Crescita che prevedeva benefici fiscali per i calciatori in arrivo dall’estero – ha dichiarato Lupi, noto tifoso milanista -. Noi moderati proponiamo, con un emendamento inserito nel decreto Milleproroghe, che l’abrogazione venga posticipata, obbligando però le società del calcio professionistico a destinare il 10% del beneficio riottenuto a società sportive dilettantistiche, specie quelle che operano nel comune del club e che si trovano in un territorio caratterizzato da degrado sociale o di povertà educativa, o che promuovono integrazione e inclusione sociale. È il modo perfetto per promuovere valori che scaturiscono proprio dal lo sport».