Il mercato delle società sportive è al rialzo secondo Lindsell Train, società di investimento mobiliare fondata nel 2000 dai broker Michael Lindsell e Nick Train, che dopo aver lavorato insieme nelle maggiori istituzioni finanziarie di Londra si sono messi in proprio.
La società (specializzata soprattutto nella gestione di mandati di investimento per conto di clienti istituzionali) gestisce asset per più di 23 miliardi di sterline (oltre 27 miliardi di euro) e – tra le altre cose – è il secondo socio della Juventus dietro a Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann che guida con il 63,77% delle quote della società piemontese).
In particolare, Lindsell Train vanta l’11,39% delle azioni della Juventus, che corrisponde al 6,9% dei diritti di voto. Non si tratta però dell’unico investimento calcistico della società, che possiede diverse azioni del Manchester United. Proprio la recente cessione del 25% dei Red Devils da parte della famiglia Glazer al miliardario britannico Sir Jim Ratcliffe è stata commentata da Lindsell Train.
Nell’ultima analisi mensile della società, Lindsell Train spiega che «parlando dei marchi iconici del Regno Unito, notiamo lo sviluppo, alla fine di dicembre, della saga sulla proprietà del Manchester United, che rappresenta il 3% circa del nostro portafoglio di investimenti».
«Ci sono ancora molte domande sulla proposta di Sir Jim Ratcliffe e ancora nessuna certezza sulla proprietà a lungo termine del club, ma l’affare gli attribuisce un valore record di circa 4 miliardi di sterline, con un premio di circa il 60% rispetto all’attuale prezzo delle azioni», prosegue ancora Lindsell Train nel commento dell’operazione.
«Ciò è abbastanza sorprendente se si considera che la famiglia Edwards arrivò sul punto di vendere il club per soli 20 milioni di sterline nel 1990. Per lo meno l’offerta conferma il consolidato mercato al rialzo del valore delle franchigie sportive più seguite a livello globale», ha concluso la società.