L’impegno della Commissione europea per preservare il «modello europeo di sport», che è un modello «inclusivo» e che fa parte dello «stile di vita europeo», è «incrollabile» e «incondizionato». Lo dice il vicepresidente dell’esecutivo dell’Ue Margaritis Schinas, rispondendo, in conferenza stampa a Bruxelles, ad una domanda riguardante la sentenza della Corte di Giustizia, la quale ha stabilito che le norme FIFA e UEFA che prevedono l’approvazione preventiva delle competizioni tra le squadre di calcio sono contrarie al diritto comunitario.
«Di certo non commenterò la decisione della Corte, che tutti possono leggere e valutare. Sono certo che molti avvocati, in tutta Europa, addebiteranno onorari per farlo. Quello che posso dire, come responsabile anche dello sport, è che il nostro impegno nei confronti del modello sportivo europeo è incrollabile. Incrollabile e incondizionato», ha detto Schinas.
«Ovviamente c’è un elemento commerciale nello sport e nel calcio, ma il modello sportivo europeo riguarda tutti: inclusione, equità, sport amatoriale. È un elemento del nostro modo di essere, del nostro modo di vivere», ha continuato Schinas parlando della questione Superlega.
«Continuerò a difendere questa nozione di un modello sportivo europeo inclusivo e sono molto confortato dal fatto di non essere solo in questa difesa. I nostri Stati membri, il Parlamento europeo, le associazioni sono tutti accomunati da questo modo di vedere lo sport e il calcio in Europa», ha concluso il vicepresidente della Commissione europea.