Spauracchio Superlega, la FIFA sospende le nuove regole sugli agenti

Lo spettro erano i risarcimenti danni che i procuratori avrebbero potuto chiedere se la Corte di giustizia dell’Ue avesse bocciato le nuove norme.

FIFA sospende regole agenti
La sede della Fifa (Foto Steffen Schmidt/Insidefoto)

La FIFA ha deciso di sospendere momentaneamente le nuove norme che regolamentano l’attività degli agenti sportivi. Nella finestra invernale di mercato che inizierà tra una manciata di ore i procuratori potranno continuare a lavorare senza dover rispettare le norme contenute nel nuovo regolamento dell’organo di governo del calcio mondiale.

Regolamento che è diventato operativo a tutti gli effetti lo scorso 1° ottobre, ma in realtà mai messo in pratica. Perché ieri da Zurigo è stata inviata a tutte le federazioni associate la circolare numero 1873: il documento sospende temporaneamente, a livello mondiale, l’FFAR. Così, gli agenti potranno ancora lavorare per tutte le parti coinvolte in un’operazione e non avranno i tetti alle commissioni stabiliti dalla FIFA.

Queste le cifre: per chi rappresenta il giocatore o la formazione acquirente, il 5% dello stipendio dell’assistito se al di sotto dei 180.000 euro lordi e il 3% se invece supera questa soglia; in caso di doppia rappresentanza (calciatore e società acquirente) il 10% con un salario sotto i 180.000 euro e il 6% se invece supera questa soglia; per il procuratore che rappresenta il club venditore invece la commissione massima è il 10% del valore dell’operazione.

FIFA sospende regole agenti – Rischio risarcimento danni

Infantino e i suoi uomini hanno aspettato l’ultimo giorno disponibile per spedire la mail con la circolare e hanno riflettuto a lungo insieme ai legali su tutti i possibili scenari in caso di attuazione del nuovo regolamento. Lo spettro erano i risarcimenti danni che i procuratori avrebbero potuto chiedere se la Corte di giustizia dell’Ue avesse bocciato le nuove norme. Anche quanto accaduto con il caso Superlega – seppur non direttamente collegato – ha portato l’organismo a muoversi con maggiore prudenza.

Il provvedimento sarà applicato fino a quando la Corte di giustizia dell’Ue non prenderà una decisione definitiva, attesa nella primavera del 2025. È stato il tribunale distrettuale di Magonza a sottoporle una questione pregiudiziale sulla riforma voluta dall’organo del calcio mondiale. La raccomandazione inviata dalla FIFA alle associazioni è stata quindi quella di sospendere temporaneamente le disposizioni.