E’ scoppiato un vero e proprio caos in Brasile, vera e propria patria del calcio. La FIFA (organo di governo del calcio mondiale) ha minacciato di escludere da tutte le sue competizioni la Nazionale verdeoro e i club del Paese, mettendo così a rischio la partecipazione della Seleçao ai tornei più imminenti, a cominciare dalla prossima Copa America.
L’avvertimento è arrivato dopo che il 7 dicembre un tribunale di Rio de Janeiro ha sospeso dalle funzioni il presidente della Federcalcio brasiliana (CBF), Ednaldo Rodrigues, annullando l’accordo tra la stessa Federazione e la Procura del marzo 2022 che ne aveva consentito l’elezione fino al 2026. La corte ha nominato un presidente ad interim, Josè Perdiz, con il compito di indire nuove elezioni entro 30 giorni.
Brasile esclusione FIFA – Una “missione” nel Paese dall’8 gennaio
Una situazione che ha scatenato l’intervento della FIFA e della CONMEBOL, la Confederazione sudamericana, che hanno ricordato alla Federcalcio verdeoro il principio di non ingerenza degli Stati, minacciando la sospensione della CBF con conseguente «esclusione di tutte le rappresentative e di tutti i club da qualsiasi competizione internazionale».
FIFA e CONMEBOL hanno annunciato una missione congiunta in Brasile a partire dall’8 gennaio per trovare una soluzione e hanno diffidato «energicamente» la Federcalcio dal compiere passi per eleggere i nuovi vertici prima di quella data.
«Il regolamento è chiaro. L’ingerenza di forze esterne sulle federazioni affiliate non è mai permessa», ha spiegato una fonte anonima della CONMEBOL. La prima esclusione per la Nazionale brasiliana riguarderebbe le qualificazioni per i Mondiali del 2026 in USA, Messico e Canada e la Copa America, in programma in estate.
Il presidente ad interim, Perdiz, ha accolto con favore la lettera della FIFA ma ha ribadito l’intenzione di convocare elezioni entro il termine stabilito di 30 giorni, in ottemperanza alla sentenza del tribunale brasiliano.