Reichart: «Superlega basata sul merito sportivo: i club resteranno nei campionati nazionali»

Le parole del ceo di A22 che ha presentato la nuova proposta: «Si giocherà durante la settimana: il merito sportivo è l’essenza di questa proposta, un campionato aperto e meritocratico»

Reichart

“La partecipazione alla nuova Superlega sarà basata sul merito sportivo. Non ci saranno membri permanenti e i club rimarranno impegnati verso le rispettive leghe nazionali. Le partite saranno giocate durante la settimana”. Lo ha spiegato Bernd Reichart, ceo di A22 (la società che punta a sviluppare il nuovo progetto stile Superlega), in conferenza stampa presentando il piano. “Il merito sportivo è l’essenza di questa proposta, un campionato aperto e meritocratico”.

“Le competizioni europee non stanno attirando nuovi tifosi perchè ci sono troppe partite con poco interesse. C’è solo in primavera, nella parte finale delle competizioni. In quello che proponiamo noi la partecipazione è basata su meriti sportivi, non ci saranno club membri fissi. E questa competizione non interferirà con i calendari delle singole leghe. Sarà aperta e meritocratica, con un accesso trasparente. Oggi è l’inizio di una nuova era, i club potranno decidere il loro futuro”.

“Il calcio è l’unico sport che ha miliardi di tifosi in tutto il mondo, l’Europa è il cuore del calcio, la base dei club più importanti. La nostra sfida è creare la miglior competizione del mondo, sia a livello maschile che femminile. Il nostro format porterà a partite fantastiche fra grandissimi club per tutta la stagione, ogni partita conterà, ci saranno squadre che non si sono mai affrontate che ora potranno giocare contro regolarmente e creare una rivalità negli anni. Ci sarà la possibilità di essere promossi e di retrocedere, sarà una competizione davvero interessante e proveremo a ottenere questo obiettivo”.

“Oggi i club possono fare molto bene in una competizione europea ma non esserci nell’anno successivo e questo non è giusto. Poi ci sono club che faticano in Europa a causa del basso livello dei campionati nazionali. Il sistema delle leghe risolverebbe questi problemi, porterebbe un calcio a livello maggiore per calciatori e tifosi”.

“Vogliamo continuare a dialogare con gli stakeholders del calcio, i club potranno dare il loro contributo e decidere cosa ha più senso per loro. Non vogliamo dividere ma unire e ognuno potrà approfittare di questa opportunità per condurre il calcio verso una nuova era. Siamo pronti ad accogliere chiunque voglia discutere i problemi del calcio e le possibili soluzioni, e questo vale anche per la Uefa”.

“Ci sono tifosi che devono pagare cifre molto alte per seguire le partite della propria squadra. Noi vogliamo ripensare il calcio anche a livello di tifosi, qualcosa mai visto prima. Proponiamo di creare una piattaforma streaming, Unify, che permetterà ai tifosi di godersi la loro passione per il calcio e guardare tutte le partite in diretta gratuitamente, sia maschili che femminili”