Pogba, il processo slitta di un mese: nuova udienza a febbraio

Il calciatore francese è sotto contratto con la Juventus fino al 2026 e rischia una squalifica di quattro anni.

Pogba farmaco rischio doping
(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il processo per doping che vede come imputato Paul Pogba davanti al Tribunale Nazionale Antidoping vede i tempi per una risoluzione definitiva allungarsi rispetto alle prime previsioni.

Infatti, i legali del calciatore francese hanno presentato una istanza di rinvio a non prima del 15 febbraio. Richiesta che è stata accolta dal TNA ieri sera. Quindi annullata l’udienza fissata in un primo momento al 18 gennaio, con la nuova data che dovrà essere quindi ufficializzata in futuro. Il nuovo appuntamento verrà calendarizzato in seguito, ma di sicuro sarà nella seconda metà di febbraio.

Con il rinvio dell’udienza accordato dal Tribunale antidoping, i legali di Pogba avranno quindi più tempo per perfezionare la strategia difensiva che ha tra i suoi punti la buona fede del giocatore nell’aver assunto la sostanza vietata in Italia, durante la scorsa estate quando era in vacanza a Miami, in America.

Nel frattempo Pogba, che per regolamento non può allenarsi nelle strutture della Juventus, si sta mantenendo in forma a casa, che aveva visto come inquilino Cristiano Ronaldo e che il portoghese aveva fornito con un’attrezzatissima palestra contando anche sulla piscina privata. Insieme al calciatore classe 1993 aspetta sviluppi la Juventus che continua a tenere valido l’accordo fino al 2026, ma non a 8 milioni di euro netti all’anno, visto che Pogba percepisce il minimo sindacale previsto dal contratto collettivo: poco più di 2 mila euro al mese.