Agnelli, i trust svizzeri della sorella dell’Avvocato: patrimonio da 370 mln

Una transazione finanziaria conclusa a novembre con al centro il Gmg Trust di Ginevra fa emergere le quattro casseforti svizzere riconducibili alla sorella di Gianni Agnelli, Cristiana, e ai suoi familiari.

gianni agnelli
Un ritratto dell'Avvocato Agnelli al Museo dell'Auto di Torino (Foto Insidefoto Giorgio Perottino)

C’è un pezzo dell’impero Exor in quattro sconosciuti trust svizzeri? Una transazione finanziaria conclusa a novembre con al centro il Gmg Trust di Ginevra — scrive Il Corriere della Sera — fa emergere le quattro casseforti svizzere riconducibili alla sorella di Gianni Agnelli, Cristiana, 96 anni, e ai suoi familiari. Nei trust dovrebbe esserci una parte del patrimonio di famiglia (370 milioni di asset, secondo i documenti contabili) e anche la quota della olandese Giovanni Agnelli bv, la ex accomandita che raggruppa circa 100 azionisti dei vari rami familiari e controllata al 38% da John Elkann tramite la società Dicembre.

La partecipazione attribuita alla famiglia di Cristiana Agnelli è tra le più rilevanti, circa il 5%. Fino a tempi recenti era in capo alla Pons Finance, una finanziaria lussemburghese di cui però non erano noti ufficialmente i soci. Il 18 dicembre 2018, Leonello Brandolini, uno dei figli, cede quote di una società di famiglia, la PF Holding, ai quattro trust che si chiamano Gmg, The Nuno Family, Calvin e Ion II.

Il 20 dicembre dello stesso anno i trust trasferiscono il 100% della Pons alla PF che a fronte del conferimento aumenta il capitale di 55 milioni. Quattro trust come i quattro figli di Cristiana e Brandolino: Tiberto Ruy, Leonello, Nuno e Brandino. I trust hanno la funzione di proteggere patrimoni e sono gestiti dal trustee nell’interesse dei beneficiari. È probabile che nei quattro di Ginevra siano confluiti pro quota anche i beni ereditari di Brandolino.

Fino al 2022 Calvin e Ion erano gestiti da un trustee del Liechtenstein (Equilex). Oggi sono tutti in mano a fiduciarie svizzere tranne Gmg. Ed è intorno a questo trust che il 15 novembre scorso si sono mossi i capitali di Cristiana Agnelli. Un’operazione simultanea di vendita (da Gmg ad Agnelli) e di rivendita (da Agnelli a Gmg) di un pacchetto di azioni pari al 25% della holding di famiglia PF, quindi indirettamente della Giovanni Agnelli bv.

In sostanza i quattro trust Agnelli-Brandolini che emergono dalle carte svizzere, custodiscono un patrimonio di cui la quota in Giovanni Agnelli bv è solo una parte secondaria, stando ai valori di bilancio. Su 370 milioni di immobilizzazioni finanziarie della holding PF (partecipata dai trust al 25% ciascuno) solo una cinquantina sono riferibili alla cassaforte olandese.