Rai, via libera al trasloco a Milano: addio Sempione, la tv di Stato al Portello

Il CdA ha approvato due delibere che prevedono la vendita di immobili non strategici e un accordo quadro vincolante con la Fondazione Fiera Milano per il Centro di Produzione.

Rai passaggio nuovo digitale
(Forto: Samantha Zucchi Insidefoto)

La Rai cambia casa a Milano. La televisione di Stato si trasferirà presto da Corso Sempione al Portello dopo che il Consiglio di Amministrazione, nella giornata di ieri, ha dato il suo via libera all’operazione con l’astensione della consigliera in quota Pd Francesca Bria.

Come riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, il prossimo 4 dicembre sarebbe prevista la firma del contratto fra la Rai e Fondazione Fiera Milano, che rappresenterà l’atto finale dell’accordo sul trasferimento. E nei giorni seguenti, con ogni probabilità il 7, dovrebbe esserci la presentazione, con disclosure su vari particolari. Questo, oltre a due delibere approvate dal CdA che riguardano il versante real estate della tv pubblica e che, nei fatti, pongono le basi sul primo di tre pilastri sui quali il board guidato dall’ad Roberto Sergio vuole convergere entro fine gennaio 2024.

Rai nuova sede Portello – Le due delibere approvate dal CdA

La prima delibera, spiega una nota Rai, «prevede la vendita a pacchetto, nel 2026, di alcuni immobili valutati non più strategici». La seconda «riguarda l’accordo quadro vincolante tra Rai e Fondazione Fiera Milano per la rilocalizzazione, nel 2029 (entro febbraio, ndr), del Centro di Produzione Rai di Milano su una porzione dell’area denominata MiCo Nord».

Sarà una gara a evidenza pubblica ad assegnare il “pacchetto” di immobili all’interno di una dotazione complessiva che, stando a un documento presentato in occasione dell’approvazione del piano immobiliare nell’estate 2022, «presenta criticità in termini di anzianità, manutenzione e funzionalità rispetto ai bisogni attuali». La vendita del pacchetto di immobili porterà, sarebbe stato spiegato in CdA Rai, a introiti per 240 milioni di euro nel 2026. Il tutto, però, all’interno di un’operazione che, considerando anche le minori spese e i mancati investimenti per gestire e ammodernare il patrimonio immobiliare, dovrebbe portare a una riduzione del fabbisogno finanziario per circa 300 milioni fino al 2032.

Quanto all’operazione su Milano, si legge nella nota Rai, «l’operazione consentirà di superare l’inadeguatezza complessiva degli insediamenti milanesi, di accentrare in un unico polo produttivo le attività e di disporre di un asset sviluppato secondo criteri di ecosostenibilità. L’obiettivo è di favorire un upgrade funzionale, anche in termini di digitalizzazione, di migliorare modalità e qualità del lavoro, nonché di assicurare, nell’ambito del Piano immobiliare, un significativo miglioramento in termini di fabbisogno finanziario di qui al 2032».

Rai nuova sede Portello – I costi per la tv di Stato

I lavori per lo spostamento da Corso Sempione sono previsti a partire dal 2026 per concludersi nel 2029. Il contratto fra Rai e Fondazione Fiera sarà valido per 27 anni per un esborso annuo da parte della tv pubblica di 5,9 milioni per il nuovo centro di produzione tv da 50mila metri quadri, con contratto di affitto a canoni più bassi del mercato con valori che, normalmente, in zona si attesterebbero fra i 300 e i 500 euro.

Dal canto suo la città di Milano plaude all’operazione che dovrebbe rafforzare il capoluogo ambrosiano nella strategia Rai. «Finalmente – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala -. È un passaggio che aspettavamo da tempo e che valorizza Milano nelle scelte strategiche Rai». Gli fa eco anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: «Un nuovo e importante passo avanti, una scelta strategica e di sistema, che premia l’impegno e la determinazione messa in campo da Regione Lombardia e da tutti gli attori che da tempo lavorano per dare al nostro territorio la centralità e le infrastrutture che merita».

«Il via libera del CdA Rai all’accordo con Fondazione Fiera Milano per il nuovo centro di produzione a Milano è un’ottima notizia che aspettavamo da tempo. Finalmente il cuore pulsante dell’economia dei territori che Assolombarda rappresenta potrà contare su una nuova grande opportunità per continuare a valorizzare al meglio le sue eccellenze: la nostra città si conferma centro dell’informazione del Paese». ha commentato su X Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda.

Rai nuova sede Portello – Gli edifici non strategici

Fra i palazzi in vendita, dovrebbero esserci la sede di Genova, Palazzo Labia di Venezia (che già nel 2010 si tentò di vendere) e anche il Teatro delle Vittorie a Roma. Non si tocca, invece, la sede di Viale Mazzini nella Capitale, mentre saranno previsti investimenti a Saxa Rubra, con l’aumento di cubature e nuovi studi. In quest’ultimo caso i lavori dovrebbero partire nel 2025 per concludersi, sempre, nel 2029.

Temi

Rai