Inter, plusvalenze e sponsor spingono i ricavi del 56% nel trimestre

Il club nerazzurro ha fatto registrare risultati in crescita rispetto alla passata stagione, grazie a plusvalenze, stadio e accordi commerciali.

Inter primo trimestre 2023 2024
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Si è tenuto nella giornata di oggi il consiglio di amministrazione dell’Inter, relativo ai risultati economico-finanziari del primo trimestre della stagione 2023/24. Un’annata che vede attualmente l’Inter prima in classifica – in attesa del big match con la Juventus – e già qualificata agli ottavi di finale della UEFA Champions League, con due turni di anticipo.

I risultati fatti registrare dal club nerazzurro nel primo trimestre – che copre il periodo dal 1° luglio al 30 settembre – sono particolarmente positivi: i ricavi dell’Inter sono stati pari a 166 milioni di euro, in aumento di circa 60 milioni di euro (+56%) rispetto allo stesso periodo di riferimento relativo alla stagione 2022/23.

Inter primo trimestre 2023 2024 – Dalle plusvalenze allo stadio

A determinare l’aumento dei ricavi sono state soprattutto le plusvalenze registrate con le cessioni del portiere Andrè Onana e del centrocampista Marcelo Brozovic. Si tratta di quasi 51 milioni di euro per il portiere (trasferitosi al Manchester United) e di circa 17,5 milioni di euro per il calciatore croato, che è volato in Arabia Saudita, all’Al-Nassr.

A spingere i ricavi complessivi sono stati anche i diritti televisivi, che a livello UEFA hanno già toccato quasi i 41 milioni di euro nella stagione 2023/24 (considerando i risultati fino al 30 settembre, con una gara in meno nel periodo rispetto al 2022/23) contro i poco più di 39 milioni di euro dello stesso arco temporale della passata stagione calcistica.

In crescita anche i ricavi da stadio e quelli “licensing & retail”. Nel fascicolo del bilancio chiuso al 30 giugno 2023, il club nerazzurro aveva indicato che per la stagione 2023/24 i ricavi per l’anno fiscale in corso ammontano già a 71 milioni di euro, dato in crescita di 18 milioni rispetto alla cifra effettiva registrata nel 2022/23.