L’Italia vola a EURO 2024: quanto vale la qualificazione

Agli azzurri basta lo 0-0 contro l’Ucraina: ecco quanto guadagnerà grazie alla partecipazione al torneo la prossima estate in Germania.

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L’esultanza di Gianluigi Donnarumma (Photo by LEON KUEGELER/AFP via Getty Images)

Uno 0-0 che vale oro. All’Italia basta il pareggio in casa dell’Ucraina per strappare il pass qualificazione che permetterà agli azzurri di Luciano Spalletti di poter difendere il titolo di campioni d’Europa la prossima estate in Germania per EURO 2024.

Ma quanto vale la qualificazione EURO 2024 per gli azzurri? Si sta quindi completando il quadro delle 24 nazionali che parteciperanno al torneo in Germania nella prossima estate. Una partecipazione che pesa anche a livello economico, sia per la UEFA che per le federazioni partecipanti.

Gli Europei mantengono infatti un notevole impatto sui conti della UEFA: l’edizione giocata nel 2021 ha portato 1,8 miliardi di ricavi con “solo” 1,2 miliardi di costi, con un guadagno netto di fatto di oltre 600 milioni. Tanto da spingere il fatturato della federcalcio continentale a quota 5,7 miliardi, rispetto ad esempio ai 4,4 miliardi previsti per il 2022/23. Per il 2023/24, invece, la previsione è di ricavi record per oltre 6,6 miliardi di euro, spinti nuovamente dagli Europei. In particolare, infatti, la UEFA si attende ricavi per 2,4 miliardi nel 2023/24 solo da EURO 2024, con costi pari a circa 1,2 miliardi: di fatto, così, il guadagno sarà pari per l’UEFA a circa 1,2 miliardi.

Quanto vale qualificazione EURO 2024, le cifre

Tuttavia, solo circa un settimo dei ricavi dovrebbe finire alle federazioni partecipanti. Il valore definitivo sarà deciso in una riunione del Comitato Esecutivo dell’UEFA in calendario per il prossimo due dicembre, ma intanto la federcalcio continentale ha già inserito a budget la cifra, che dovrebbe quindi essere pari a 331 milioni di euro, ovverosia la stessa cifra che era stata distribuita tra le varie federazioni nell’ultima edizione, formalmente chiamata Euro 2020 ma disputata nell’estate 2021 a causa del Covid. Si tratta di cifra ridotta di 40 milioni rispetto ai 371 milioni inizialmente indicati a causa dello scoppio della pandemia, ma comunque maggiore rispetto all’edizione del 2016, dove il montepremi era di 301 milioni.

Quel che è certo è che se ripensiamo al 1996 – quando alle 16 finaliste furono distribuiti 55 milioni di euro –, ci rendiamo conto di come il calcio sia cresciuto a ritmi vertiginosi negli ultimi 25 anni. Queste tutte le cifre distribuite nelle ultime edizioni:

  • Inghilterra 1996 – 51 milioni di euro
  • Belgio-Olanda 2000 – 76 milioni di euro
  • Portogallo 2004 – 130 milioni di euro
  • Austria-Svizzera 2008 – 184 milioni di euro
  • Polonia-Ucraina 2012 – 196 milioni di euro
  • Francia 2016 – 301 milioni di euro
  • EURO 2020 – 331 milioni di euro
  • Germania 2024 – 331 milioni di euro

Quanto vale qualificazione EURO 2024, la distribuzione

Se dovessero essere confermate sia le cifre sia le regole per la distribuzione, ciascuna nazionale incasserà almeno 9,3 milioni di euro solo come bonus partecipazione, con premi poi legati ai risultati. In particolare, le cifre per la scorsa edizione erano così suddivise:

  • 9,25 milioni bonus partecipazione
  • 1 milione a vittoria nel girone
  • 0,5 milioni a pareggio nel girone
  • 1,5 milioni per il passaggio agli ottavi
  • 2,5 milioni per il passaggio ai quarti
  • 4 milioni per il passaggio alle semifinali
  • 5 milioni per la finalista sconfitta
  • 8 milioni per la vincitrice

Complessivamente, quindi, chi alza il trofeo vincendo tutte le gare può guadagnare un massimo di 28,25 milioni di euro, come fatto dall’Italia nell’edizione 2020, in aumento rispetto ai 25,5 milioni del Portogallo che alzò il trofeo nel 2016 in Francia. Dal 1996 a oggi (prima non erano previsti premi) l’Italia ha incassato in totale 90 milioni: solo la Spagna ha incassato di più (90,7 milioni), mentre con il successo a Wembley gli azzurri hanno superato Portogallo (88,7 milioni), Germania (81,2 milioni) e Francia (78,1 milioni).