Dopo gli accordi sull’eredità raggiunti l’11 settembre dai cinque fratelli Berlusconi, ora scattano i passi formali per dare esecuzione alle ultime volontà dell’ex Premier e fissare definitivamente l’assetto della Fininvest post Silvio Berlusconi.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, in settimana i fratelli hanno preparato la provvista, sottraendola dal patrimonio ereditario, per adempiere ai lasciti richiesti dal padre: 100 milioni a Marta Fascina, 100 milioni al fratello Paolo Berlusconi e 30 milioni a Marcello Dell’Utri.
Berlusconi pagamenti eredità – Il fronte Fininvest
Sul fronte Fininvest uno dei primi dossier potrebbe essere il futuro di Villa Gernetto, un complesso immobiliare parte del patrimonio della holding, in bilancio a un valore di 44,8 milioni. I fratelli potranno decidere se vendere la villa di Lesmo (alle porte di Monza) oppure destinarla ad alcune attività. Il gruppo l’aveva rilevata 17 anni fa da Morgan Stanley che a sua volta l’aveva acquistata da UniCredit.
Sugli assetti di governance, in settimana saranno convocati i CdA della capogruppo e delle finanziarie che la controllano. Poi, il 30 novembre, sono previste le assemblee straordinarie per le modifiche degli statuti. E da quel momento anche formalmente nessuno avrà più, singolarmente, il controllo di Fininvest ma Marina e Pier Silvio Berlusconi insieme sì.
La governance condivisa tra i fratelli prevede comunque l’impegno formale a non cedere le quote Fininvest per 5 anni (elemento base per aspirare all’esenzione dalle tasse di successione), diritti di co-vendita, maggioranze qualificate (80%) per alcune modifiche statutarie, diritto di nomina di tre consiglieri (e un sindaco) per i soci con almeno il 21% del capitale, distribuzione di almeno il 50% degli utili Fininvest.
Ricordiamo che alla holding fanno capo partecipazioni rilevanti (Banca Mediolanum) o di controllo (Mfe-Mediaset, Mondadori) in società quotate in Borsa e poi il Teatro Manzoni a Milano, il Monza e un patrimonio immobiliare tra cui spicca la già citata Villa Gernetto.