Stellantis, holding nel settore dell’automotive della quale la Exor della famiglia Agnelli-Elkann è prima azionista con una quota del 14%, sta offrendo la risoluzione consensuale del contratto a circa la metà dei suoi dipendenti statunitensi con mansioni amministrative.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano statunitense The Wall Street Journal, l’intenzione del gruppo automobilistico è quella di tagliare le spese in vista della costosa transizione verso i veicoli elettrici e anche in previsione di un aumento del costo del lavoro in Nordamerica, dopo l’accordo sindacale con l’Uaw che prevede aumenti salariali.
Stellantis sta offrendo pacchetti di uscita volontaria ai dipendenti con almeno cinque anni di esperienza. La misura dovrebbe interessare circa 6.400 dei 12.700 dipendenti che svolgono mansioni amministrative. I dipendenti avranno tempo fino all’8 dicembre per accettare l’offerta di Stellantis. Nel premercato, il titolo di Stellantis, quotato alla Borsa di New York, guadagna lo 0,4%.