Il 3 novembre è iniziato l’NBA In-Season Tournament, la nuova competizione organizzata e voluta dal commissioner dell’NBA, Adam Silver, e che vedrà protagoniste tutte e 30 le franchigie americane: il primo torneo di metà stagione, noto anche come NBA Cup, la cui finale sarà disputata il 9 dicembre presso la nuova “bolla” di Las Vegas denominata T-Mobile Arena.
Come funziona l’NBA Cup: il format del torneo
Il format dell’NBA In-Season Tournament assomiglia e non poco alle competizioni europee, come la Coppa Italia nel caso nostrano, e ricalca quella voglia da parte della lega americana di innovarsi per uno sport che ormai fa da capofila in tutto il mondo in quanto a ricavi e ascolti.
Le 30 franchigie sono state divise sulla base dei risultati della stagione precedente (solo regular season e quindi sul sistema win/loss) e collocate in 6 gruppi formati da cinque squadre ciascuno. Di conseguenza ogni squadra disputerà quattro partite del girone, due in casa e due fuori, per poi stilare una classifica e accedere alla fase ad eliminazione diretta.
Passeranno il turno e accederanno al “Knockout Rounds” le prime 6 squadre classificate nei rispettivi gironi più le due migliori seconde, cosiddette “wild cards”, una per Conference. Per la fase ad eliminazione diretta che prevederà Quarti di Finale, Semifinali e Championship si disputeranno partite “singole”, da disputarsi rispettivamente in data 4 e 5 dicembre (quarti di finale), le semifinale il 7 a Las Vegas e la finale il 9 dicembre.
Il calendario dell’NBA In-Season Tournament
In molti hanno visto questo torneo come ridondante e poco funzionale vedendo anche il calendario fittissimo della regular season. Ma l’NBA Cup ha stilato e prevede delle regole ben precise: tutte le partite si disputeranno esclusivamente di Martedì e Venerdì, dal 3 novembre al 9 dicembre (fatta eccezione per il 7 novembre, in occasione dell’Election Day) e ogni partita (tranne la finale) sarà valida anche per la regular season, senza dunque togliere e soprattutto aggiungere ulteriore gare ad un calendario pieno di impegni.
“Questa è un’opportunità perfetta per un campionato globale come l’Nba. In tutto lo sport vediamo nuove innovazioni ed è giunto il momento per questo torneo stagionale“. Così commentava Adam Silver, commissario NBA, durante la presentazione del torneo. Una nuova formula che darà modo a squadre magari non costruite per ottenere grandi risultati sulla regular season ma che magari riescono a performare al meglio in un torneo breve e molto ravvicinato.
Come funziona l’NBA Cup: la composizione dei gironi
Di seguito la composizione dei vari gironi:
NBA Cup, il regolamento in caso di squadre a pari punti nei gironi
C’è poi anche la possibilità che due o più squadre ottengano lo stesso score durante la fase a gironi e per questo nel regolamento viene specificato i criteri per decretare la classifica:
- Scontro diretto nella fase a gironi
- La differenza di punti/ point differential
- Totale dei punti segnati
- Score durante la regular season dell’anno precedente
- Sorteggio casuale
Per l’occasione e per quello che segnerà una data storica per l’NBA ogni franchigia ha prodotto nuove maglie e realizzato nuovi parquet proprio per dare l’idea di uno spettacolo nello spettacolo come ormai ci sta abituando da tanti anni la lega di basket più seguita al mondo. Al termine del torneo saranno poi assegnati anche i premi di MVP della competizione e sarà stilato un All-Tournament Team sulla base dei giocatori che raggiungeranno almeno la fase ad eliminazione diretta.
Appuntamento, dunque, al 9 dicembre per sapere chi alzerà la prima NBA Cup della storia.