Banca Ifis, utile netto in crescita a 125 milioni nei primi nove mesi del 2023

L’utile al 30 settembre 2023 è stato spinto dal positivo andamento del business, con una crescita nel factoring del 5,9% e nel leasing dell’8,8%, oltre che dalla positiva correlazione dei crediti commerciali al rialzo dei tassi di interesse.

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Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi del 2023. L’utile netto di pertinenza al 30 settembre 2023 è pari a 124,7 milioni (+18,2%) e il margine di intermediazione (i ricavi) è in aumento del 4,8% a 512,4 milioni, sostenuto dal positivo andamento del business, con una crescita nel factoring del 5,9% e nel leasing dell’8,8%, oltre che dalla positiva correlazione dei crediti commerciali al rialzo dei tassi di interesse.

L’indice patrimoniale Cet1 si è portato a 15,53% (15,01% al 31 dicembre 2022), includendo gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2023, al netto dell’acconto sui dividendi, ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%. L’indice di liquidità al 30 settembre 2023 è pari a circa 1,7 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1.200%).

I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking, in crescita del 15,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, riflettono la positiva correlazione del Gruppo al rialzo dei tassi di interesse (l’85% del portafoglio crediti commerciali è a tasso variabile). Il dinamismo della rete commerciale del Gruppo ha consentito la crescita delle attività nonostante la minore domanda di credito dovuta ai più alti tassi di interesse: nei primi nove mesi del 2023 il turnover del Factoring è cresciuto dell’1,2% e le erogazioni del Leasing dell’8,2%. Nel periodo, è stato accelerato il percorso di digitalizzazione con l’evoluzione di “Ifis4Business” nella nuova piattaforma multiprodotto, “myIfis”, per rendere sempre più efficace e fluida la relazione tra la rete vendita e la clientela finale.

Il cda inoltre ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 di 63 milioni di euro e ha scelto l’opzione di destinare a riserva non distribuibile di patrimonio netto in sede di approvazione del bilancio dell’esercizio 2023 come alternativa al pagamento della cosiddetta tassa sugli extraprofitti.

“I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di cogliere opportunità in un contesto macroeconomico finora favorevole, derivante da un periodo di crescita economica e dal contestuale rialzo dei tassi di interesse. Un contesto che, tuttavia, lascia intravedere i primi segnali di deterioramento”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.

“Nell’ultimo trimestre la Banca ha, con successo, controbilanciato il calo della domanda di credito con una vivace attività commerciale che ha visto, tra l’altro, lo sviluppo di prodotti e soluzioni mirate a sostenere la transizione sostenibile e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. In quest’ottica, l’offerta commerciale è stata ampliata con nuove soluzioni di leasing nei comparti auto, mobilità green alternativa ed energia sostenibile, e un nuovo prodotto di noleggio tech dedicato alla clientela privata”.

“Tutto questo accelerando il percorso di digitalizzazione previsto dal Piano Industriale D.O.E.S. 2022-24 con l’evoluzione della piattaforma Ifis4Business in myIfis, mantenendo una politica creditizia attenta in termini di pricing e contenimento del rischio. L’accantonamento complessivo sui crediti in bonis a fronte di rischi macroeconomici è pari a circa 65 milioni di euro e conferma l’approccio prudente rispetto al mutevole scenario macroeconomico. Anche nel business Npl, il miglioramento dell’efficienza delle strategie di recupero si è riflesso nella crescita degli incassi rispetto allo stesso periodo del 2022, nonostante un contesto di tassi di interesse e inflazione molto più elevati”.

“In linea con le tempistiche attese, lo scorso 31 ottobre, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni normativo regolamentari, abbiamo perfezionato la partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati, siglata nel maggio 2023 con il Gruppo Mediobanca, volta a consolidare il posizionamento di Banca Ifis come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured”, ha concluso.