La scorsa settimana la Lega Serie A ha assegnato i diritti tv della Coppa Italia e della Supercoppa italiana per i prossimi tre anni. Il ciclo 2024-2027 vedrà ancora Mediaset protagonista, dopo che la tv di Cologno Monzese ha trasmesso le due competizioni nel 2021/22 e nel 2022/23, continuando a farlo anche nella stagione in corso.
L’emittente ha messo sul piatto complessivamente 58 milioni di euro per il torneo (56 milioni più 2 milioni di costi fissi), una cifra che supera nettamente quella proposta dalla tv di Stato: 20 milioni di euro. Un’offerta che appare quasi come un atto dovuto, perché è difficile pensare che la stessa Rai credesse di poter strappare la competizione a meno della metà del ciclo 2021-2024.
Tutto considerando che la soglia imposta dalla Lega era addirittura tre volte superiore (62 milioni di euro) e che l’organismo ha messo sul piatto una Supercoppa rinnovata, con tanto di Final Four (e due match aggiuntivi). Ora che i diritti delle maggiori competizioni nazionali e internazionali che vedono coinvolte club italiani sono stati assegnati si può dire che fino al 2027 la Rai non trasmetterà calcio per club.
A quell’epoca saranno trascorsi sei anni senza sfide delle varie competizioni nazionali e internazionali, un lasso di tempo importante per la tv di Stato (senza considerare le due semifinali di Europa League della passata stagione, trasmesse per ragioni di servizio pubblico). Basti pensare che la Coppa Italia è praticamente sempre stata presente nel palinsesto Rai dagli anni ’90 al 2021 e che la Supercoppa è stata spartita con Mediaset, con un filotto Rai dal 2006 al 2020.
Rai senza calcio: dalla Serie A alla Champions League
Passando alla Serie A, la tv di viale Mazzini ha deciso di non partecipare neanche all’asta per la partita in chiaro del massimo campionato italiano. Nemmeno un’offerta al ribasso, anche solo per partecipare alle trattative private. Lo ha fatto al contrario Mediaset, prima di “uscire” sconfitta dalla gara in favore della distribuzione degli incontri tra Sky e DAZN.
E la Champions League? Allo stato attuale i diritti per il ciclo 2024-2027 sono nelle mani di Sky, che potrebbe anche decidere di rivendere la partita in chiaro a un’altra emittente. Tuttavia, per ora non ci sono indicazioni in tal senso e l’ultima apparizione della massima competizione europea per club sui canali della tv di Stato risale alla stagione 2018/19. Si trattò di un accordo di un anno, per un’assenza che (a parte questa eccezione) risale addirittura alla fine della stagione 2011/12.
Rai senza calcio: restano le partite della Nazionale
La più recente grande manifestazione nelle mani della Rai è stata il Mondiale in Qatar, sul quale l’emittente ha puntato forte salvo poi rimanere scottata dalla sorprendente assenza dell’Italia dalla manifestazione (i diritti erano stati venduti prima della fine delle qualificazioni). E proprio le partite degli Azzurri rimangono – prevalentemente per una questione di servizio pubblico – l’ultima grande esclusiva sulle reti del broadcaster, che non potrà contare (Italia a parte) neanche su EURO 2024, i cui diritti sono stati rilevati da Sky.
Resta da capire se si tratti solamente di una “pausa di riflessione” e se la Rai ci sorprenderà magari accordandosi con Sky per la Champions League in chiaro. Fatto sta che a viale Mazzini il calcio, almeno per ora, non sembra essere più una priorità.