Non solo pay: così DAZN potrà trasmettere 5 gare in chiaro dal 2024

La piattaforma di sport in streaming ha rilevato anche il pacchetto “Try and Buy”. Sarà solo una delle novità a partire dalla stagione 2024/25.

DAZN ricavi 2023
(Foto: GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

Sarà ancora DAZN il partner principale della Serie A per le prossime cinque stagioni calcistiche. La piattaforma di sport in streaming, dopo il debutto in Italia nel ciclo 2018-2021 come spalla di Sky e dopo aver ricoperto il ruolo di maggiore player tra il 2021 e il 2024, continuerà a trasmettere le sfide del massimo campionato italiano fino al 2029.

Niente canale di Lega, dunque. I club hanno confermato la fiducia a Sky e DAZN, che manterranno la formula attuale (tutte le partite alla piattaforma streaming e tre gare in co-esclusiva per la pay-tv di Comcast) sulla base di 900 milioni di euro a stagione. Cifra che potrà ulteriormente crescere grazie a un particolare meccanismo di “revenue sharing”.

Serie A novità 2024 – Il “revenue sharing” e il caso Messi

Questa novità, che riguarda la sola DAZN, rende la Serie A una lega pionieristica, dal momento in cui nessun maggior torneo calcistico aveva impostato finora un modello di business di questo tipo. In parole povere, i ricavi da abbonati che DAZN farà registrare oltre i 750 milioni di euro a stagione saranno spartiti esattamente a metà tra la piattaforma e la Lega.

Secondo stime conservative, la Serie A si aspetta di incassare almeno 60 milioni di euro aggiuntivi a stagione, superando in questo modo la media di 927,5 milioni a stagione del ciclo 2021-2024. Allo stesso tempo, il rischio d’impresa rimarrebbe per la maggior parte sulle spalle del broadcaster che – lato DAZN – metterà sul piatto 700 milioni a stagione per la Serie A.

Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, è stata questa una delle chiavi che ha consentito di trovare la quadratura del cerchio tra la Lega e le emittenti. Il lancio della formula “revenue sharing” ha convinto entrambe le parti, perché sui due fronti (tv e Lega) c’è la convinzione che la Serie A abbia un potenziale inespresso da poter fare esplodere nelle prossime cinque stagioni.

Una mossa simile, in tempi recenti, è stata adottata dalla MLS. Il massimo torneo calcistico statunitense ha “ancorato” parte dello stipendio di Lionel Messi all’Inter Miami ai ricavi fatti registrare da Apple (detentrice dei diritti tv del torneo) dalla vendita degli abbonamenti. Entrambe le parti hanno intravisto un vantaggio in questa operazione e si sono mosse per sfruttarla al meglio.

Nel caso della Serie A, il “revenue sharing” non riguarderà chiaramente il singolo giocatore, ma farà in modo che, ancora più di prima, la Lega e DAZN collaborino al fine di perseguire con il massimo sforzo un obiettivo comune: la valorizzazione del prodotto calcio. E’ fondamentale del resto che i tifosi restino legati al campionato italiano e che nuovi appassionati si fidelizzino.

Serie A novità 2024 – Più contenuti e lotta alla pirateria

Affinché ciò accada – sulla scorta di quanto è accaduto per esempio con la Formula 1 negli ultimi anni, come ricordato dall’AD della Serie A Luigi De Siervo – non si potrà fare a meno di una crescente attenzione alla tecnologia e all’innovazione. Il tutto senza dimenticare le singole realtà della Serie A, puntando sulla produzione di contenuti in grado di avvicinare le tante piazze appassionate del Paese e accrescendo di conseguenza il bacino d’utenza e gli abbonati.

In questo incastro sarà decisiva anche l’applicazione della nuova legge contro la pirateria. Dopo la sua entrata in vigore, si attende ora che entri in azione la piattaforma tecnologica unica per rendere esecutivi gli ordini di blocco entro 30 minuti. Va ricordato inoltre che per le violazioni della legge è previsto l’inasprimento delle sanzioni: carcere fino a 3 anni per chi trasmette in maniera illegale e multe sino a 5mila euro per chi ne fruisce.

Serie A novità 2024 – Il pacchetto “Try and Buy”

Sfuggito ai più, con l’obiettivo di promuovere il prodotto e attrarre sempre nuovi abbonati, DAZN ha messo le mani anche sul pacchetto di diritti “Try and Buy”. Si tratta di una formula che consentirà alla piattaforma di sport in streaming di trasmettere un massimo di 5 partite a stagione in chiaro a partire dal 2024/25. Un’opzione che era prevista dal bando sui diritti televisivi e che DAZN avrà la facoltà di sfruttare nei prossimi anni.

Con il Pacchetto “Try and Buy” l’operatore potrà così mettere a disposizione delle partite fuori dall’abbonamento pay per fare testare il prodotto ai tifosi. Una forma per rilanciare il prodotto in caso di necessità su eventi selezionati, e che nel caso di DAZN si lega al progetto di lanciare anche in Italia una versione “freemium” dell’app, con contenuti selezionati a disposizione degli utenti senza la necessità di sottoscrivere un abbonamento.

Un primo tentativo in tal senso – la trasmissione di sfide “in chiaro” – è già stato fatto via social di recente. Nel febbraio di quest’anno, DAZN ha mandato in onda su TikTok la sfida tra Real Betis e Barcellona, big match della Liga spagnola. A partire dal 2024, potrebbe toccare anche alle partite di Serie A.