Mella (DAZN): «Ticketing e un modello "freemium" nel nostro futuro»

Il Technology Director di DAZN per l’Italia, Mario Mella, ha parlato del futuro della piattaforma di sport in streaming: obiettivo one-stop-shop.

Si può vedere DAZN all'estero
(Image credit: Depositphotos)

Il futuro di DAZN tra attività di ticketing, micro transazioni e la possibilità di registrarsi alla piattaforma senza necessariamente sottoscrivere un abbonamento. Ne ha parlato Mario Mella, Technology Director di DAZN per l’Italia, intervenuto durante il 20° Forum Europeo Digitale in corso di svolgimento a Lucca nelle giornate dell’8 e del 9 giugno.

«Il 30% dei clienti di DAZN guarda le partite su terminale mobile. Le esigenze del cliente stanno cambiando e la vera sfida del futuro è capire cosa vogliono i fan. Uno studio recente ha fatto capire i desiderata dei clienti: un quinto di loro chiede più contenuti della propria squadra, il 50% vorrebbe tecnologie immersive (per esempio delle body-cam sui calciatori, ndr), il 30% la creazione di stadi virtuali nel metaverso», ha esordito Mella.

«Il multiscreen sta già avvenendo, i ragazzi under 35 tendono ad arricchire la loro visione con l’utilizzo di uno smartphone o un tablet, anche per una maggiore integrazione con i social. Quasi l’86% della totalità si aspetta che l’app sia un one-stop-shop, non soltanto un punto di visione del contenuto, ma una destinazione finale per avere tutta una serie di servizi fruibili da un unico punto», ha sottolineato il Technology Director di DAZN.

«La sfida del futuro – ha proseguito ancora Mella – è adeguare gli strumenti a queste esigenze. Come ci stiamo muovendo? La nostra “proposition” è un insieme di esperienze, contenuti e prodotto che il cliente si aspetta. Sul fronte del prodotto un’integrazione con e-commerce e gaming, ma anche esperienze arricchite come ticketing e turismo sportivo».

 

Infine, una battuta sul trend evolutivo di DAZN, che può essere «indicato in tre fasi. Consolidamento della parte tecnologica, la seconda fase con attività di coinvolgimento e maggiore personalizzazione dei contenuti (tra questi il lancio di DAZN Party) e la terza con l’aggiunta di ticketing, micro-transazioni e un modello “freemium” dove il cliente si può registrare senza per forza sottoscrivere un abbonamento a pagamento».

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