I Pm pronti a sentire Fagioli sulle minacce: c’è l’ipotesi estorsione

Il caso delle minacce al giocatore della Juventus è sul tavolo della Procura di Torino, a cui il calciatore non aveva riferito le frasi nel primo interrogatorio.

Quando torna Fagioli
Nicolò Fagioli (Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

La Procura di Torino ha intenzione di approfondire la vicenda sulle presunte minacce che Nicolò Fagioli ha denunciato di aver subito, in relazione alle scommesse illegali di cui è accusato.

Il centrocampista della Juventus aveva affermato – davanti alla Procura federale – di avere ricevuto “pesanti minacce” (“Ti spezziamo le gambe”) dai suoi creditori, se non avesse saldato i debiti di gioco. La Procura del capoluogo piemontese è già in possesso degli atti dell’interrogatorio reso alla Figc.

Tuttavia, spiega il Corriere della Sera, nel corso dell’interrogatorio reso alla Procura di Torino, questa affermazione non è presente. Motivo per cui se queste gravi minacce ci furono, ora i Pm dovrebbero muoversi su una accusa di tentata estorsione ai danni del centrocampista juventino.

Tanto che lo stesso calciatore ora potrebbe essere nuovamente convocato in Procura per chiarire sulla questione, anche se in questo momento c’è stata ancora nessuna convocazione formale. Ma si tratterebbe comunque di una indagine su un aspetto non secondario all’interno dell’inchiesta generale, visto che potrebbe dimostrare la portata degli aspetti criminali da cui sono partiti gli inquirenti.