La Ligue 1 lancia l’asta per i diritti tv: obiettivo 825 milioni in Francia

Non soltanto la Serie A. Anche in Francia entra nel vivo la partita per i diritti televisivi del campionato, a partire dalla Ligue 1 2024/25.

Ligue 1 offerte diritti tv
(Foto: Johannes Simon/Getty Images)

Non soltanto la Serie A in Italia. In due giorni, il futuro del calcio francese potrebbe essere deciso per le prossime cinque stagioni se la Lega raggiungerà gli obiettivi fissati nel bando per i diritti nazionali della Ligue 1 per il periodo 2024-2029. L’equazione è semplice: la Lega chiede alle emittenti interessate al suo “prodotto” (5 pacchetti in totale) un totale di 825 milioni di euro a stagione.

Come riportato da L’Equipe, il pacchetto 1 “premium” (tre partite, le scelte 1, 2 e la scelta numero 4 in co-trasmissione) ha un valore ufficiale di 530 milioni di euro. Per il pacchetto 2 (il resto delle partite, più la scelta 4 in co-trasmissione e le scelte 1 e 2 in differita) sono previsti 270 milioni di euro. E infine una cifra di 25 milioni di euro per gli ultimi tre pacchetti composti da magazine.

Oggi le emittenti interessate presenteranno le loro offerte “qualitative” (copertura editoriale, promozione, marketing, antipirateria) e le loro garanzie finanziarie a Clifford Chance, lo storico studio legale della Lega. Domani, dopo l’esame, saranno autorizzate eventualmente a fare offerte per uno o più lotti. DAZN ci sarà, mentre Canal+ non parteciperà alla gara per la prima volta nella sua storia. Il suo presidente Maxime Saada lo ha annunciato con una lettera al suo omologo della LFP Vincent Labrune, il 25 settembre.

L’interesse di Canalal+ riguarderebbe il pacchetto premium, ma non a questo importo, che secondo l’emittente è slegato dalla realtà del mercato. L’altra emittente attuale del campionato, Amazon Prime Video, per il momento non ha effettuato investimenti rilevanti sul calcio a livello nazionale in altri Paesi europei. Infine Apple, che ha iniziato a puntare sui diritti sportivi, ma che per strategia sembra interessata a rilevare i diritti solo in esclusiva e possibilmente a livello globale.

Tra gli altri potenziali attori interessati, RMC Sport ha interrotto i suoi investimenti nei diritti calcistici e Warner Bros Discovery non ha mai investito in modo massiccio nel calcio. Per tutti questi broadcaster, come forse per altri, stiamo forse vivendo solo un periodo di riscaldamento. Il calcio francese teme che Canal+, distributore dei principali potenziali protagonisti di questo bando di gara (DAZN, beIN Sports, Apple, ecc.), abbia abbastanza influenza per spingerli a presentare offerte basse, facendo così fallire il bando di gara. Per la Lega si entrerebbe poi in una fase di trattativa privata per cercare di alzare le cifre, quello che già sta accadendo in casa Serie A.