Inghilterra, vietata la bandiera israeliana a Wembley per l'amichevole contro l'Australia

Dopo gli appelli del governo, la Football Association ha deciso di istituire un minuto di silenzio per le vittime del conflitto, ma nessun’altra iniziativa sul modello ucraino. Aspre le critiche delle associazioni ebraiche inglesi.

israele
(Photo by JACK GUEZ/AFP via Getty Images)

Le immagini di guerra che arrivano da Israele, dove il conflitto israelo-palestinese sta vivendo forse il suo picco storico, hanno fatto il giro del Mondo e non sono mancate manifestazione di cordoglio e vicinanza al popolo israeliano, senza dimenticare le manifestazioni in favore dei palestinesi con i vicili della striscia di Gaza che stanno subendo la risposta feroce del governo di Netanyahu.

In Inghilterra, paese sempre molto attento e in prima linea con attività solidali, ha fatto rumore come la federcalcio non abbia preso posizione sulla questione, cosa prontamente fatta per la guerra in Ucraina iniziata dalla Russia, condotta subito condannata con diverse manifestazioni di solidarietà verso il popolo ucraino.

Dopo giorni di riflessione, la Football Association ha deciso di istituire un minuto di silenzio in occasione dell’amichevole Inghilterra-Australia che si giocherà a Wembley venerdì 13 ottobre, con i giocatori che vestiranno il lutto. Ma solo questo, visto che nelle scorse ore si era parlato di illuminare l’iconico arco dello stadio di Londra con i colori della bandiera di Israele, cosa successa dopo l’invasione da parte della Russia l’anno scorso, quando l’arco diventò gialloblù in segno di vicinanza con l’Ucraina.

Questa decisione è stata presa dopo l’esplicito invito del governo di Sua Maestà alla FA di prendere posizione a riguardo di quello che sta accadendo in Israele. Ma la stessa federcalcio inglese ha deciso, come riporta il quotidiano locale The Telegraph, di non tappezzare lo stadio di bandiere israeliane, che non saranno fatte entrare allo stadio, come qualsiasi altra stendardo che non sia delle due nazionali che si affronteranno venerdì sera. Il motivo sarebbe da ricondurre al fatto di evitare qualsiasi fattore di rischio, visto che la prossima partita, questa volta ufficiale, che giocherà l’Australia sarà proprio contro la Palestina per le qualificazione ai prossimi Mondiali del 2026. Questo è stato fatto per evitare qualsiasi tipo manifestazioni filo-palestinesi o filo-israeliane.

La Federcalcio inglese ha anche respinto la proposta del consigliere del governo sull’antisemitismo, Lord John Mann, di illuminare l’iconica struttura di Wembley stasera invece che durante la partita di domani. La FA e la Football Australia avevano invece pensato di spegnere le luci dell’arco di Wembley in segno di rispetto. Al contrario, la bandiera israeliana è stata proiettata a Downing Street, residenza del primo ministro inglese, e su altri monumenti di Londra.

La decisione della FA è stata immediatamente condannata dal Chelsea Jewish Supporters’ Group, che ha postato su X: «Questa risposta senza spina dorsale è il motivo per cui abbiamo bisogno che le persone si esprimano contro il terrorismo». Gli fa eco il Jewish Leadership Council: «La FA ha mostrato solidarietà ai russi che sono stati colpiti dalla risposta ucraina alla sua invasione?».