La seconda sosta per le nazionali in stagione arriva quando più o meno i campionati nazionali sono arrivati a quasi il 25% delle giornate giocate. Poco sotto a questa soglia ci sono Serie A e Liga che hanno disputato fin qui, rispettivamente, otto e nove turni. Al momento in Spagna la capolista è il Real Madrid con due punti di vantaggio sul sorprendente Girone e tre sui rivali storici del Barcellona. Ma i bluagrana sono primi in una speciale classifica: quella degli ascolti televisivi.
Come riporta il quotidiano catalano Sport, attraverso i dati raccolti da Formula TV, portale di riferimento per gli ascolti televisivi in Spagna, i blaugrana, nelle prime nove giornate di campionato, hanno raccolto in totale 7,34 milioni di telespettatori, superando il Real, fermo a 6,86 milioni. In totale, le due grandi raccolgono il 48% del pubblico complessivo in Spagna con le altre 18 squadre che si devono accontentare di una maggioranza risicata.
Ascolti tv Liga – Solo tre partite con più di un milione di telespettatori
Fra le partite giocate fino a questo momento, solamente tre hanno superato il milione di telespettatori in Spagna. Due sono del Barcellona, contro l’Osasuna (1.137.000 persone) e con il Granada (1,04 milioni), e una sola del Real Madrid. Per i blancos però questo risultato è arrivato nel derby cittadino contro l’Atletico, vinto 3-1 dagli uomini di Diego Simeone al Civitas Metropolitano. Sfida che ha incollato alla televisione 1.507.000 spettatori, risultando la partita più vista della Liga in Spagna per il momento. Primato che quasi sicuramente sarà preso da Barcellona-Real Madrid, dell’11ª giornata in programma il 28 ottobre al Camp Nou.
Le partite in cui scende il campo il Barcellona hanno una media spettatori di 816 mila persone. Numeri che scendono a 761.777 telespettatori quando, invece, gioca il Real Madrid. Il dato più basso, infine, raccolto dalla Liga in Spagna è stato registrato dalla partita Getafe-Osasuna che ha raccolto solamente 47 mila spettatori. Nel complesso, quest’anno la Liga sta collezionando numeri più bassi rispetto alla stagione scorsa. Situazione che ha messo in discussione il presidente Javier Tebas, dopo le sue politiche di controllo dei costi che mettono i club nelle condizioni di non poter competere con i maggiori club del mondo.