Sala su San Siro: «Il vincolo è una follia, se potessi lo toglierei»

Il sindaco di Milano ha risposto alle parole del presidente del Milan Paolo Scaroni sul tema di un nuovo San Siro e della demolizione del Meazza.

Quanto guadagna Sala
Giuseppe Sala (Foto: Robert Hradil/Getty Images)

Nella giornata di ieri il Milan ha dato un nuovo impulso al progetto per la realizzazione di un nuovo stadio, che possa ospitare la squadra a partire dalla stagione 2028/29. Il club rossonero ha mosso un passo formale importante presentando al Comune di San Donato Milanese una proposta di Variante Urbanistica per l’area denominata “San Francesco”.

Ciò nonostante, l’ipotesi di un nuovo San Siro in condivisione con l’Inter, sebbene più lontana, non è tramontata ancora definitivamente. Lo ha spiegato il presidente del Milan Paolo Scaroni: «L’ipotesi San Siro è più lontana ma non è morta, è solo più lontana. Pensare di costruire nello stesso posto una nuova casa lasciando in piedi anche il Meazza è inaccettabile, lo dice anche il sindaco Sala ma la posizione della sovrintendente è scomoda».

«Ha anticipato che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non può essere demolito: io non sono un esperto ma già immagino quanti storici dell’arte verrebbero a Milano a studiare quella parte di stadio…Questo dato di fatto ha lasciato interdetti noi, l’Inter e il sindaco, sta a lui ora vedere se sia possibile rimuovere questo vincolo. Se ci dovesse riuscire si aprirebbe uno scenario per cui il progetto, ora considerato “malaticcio“, tornerebbe più che mai sano. Da parte nostra, però, andiamo avanti come dei treni sul progetto San Donato su cui abbiamo lavorato molto, con impiego di energie e di sforzi economici», ha spiegato.

E proprio il sindaco Giuseppe Sala, nella giornata di ieri ha risposto a distanza a Scaroni: «Paolo Scaroni è un amico e sa benissimo che se avessi la possibilità di togliere il vincolo su San Siro lo toglierei. Credo che un vincolo del genere, che tra l’altro è di tipo culturale, sia una follia. Siccome qualcuno l’ha messo questo vincolo dobbiamo capire cosa possiamo fare. Non ho il potere di toglierlo ma se lo potessi fare lo toglierei in un secondo», ha spiegato a margine di un evento alla Fondazione Corriere della Sera.

Sala ha poi spiegato che il Comune sta aspettando una risposta formale dalle squadre Inter e Milan sul progetto di San Siro: «Abbiamo un procedimento aperto e le parole di Scaroni mi fanno capire che non lo considerano chiuso. Le squadre dicono “può darsi che San Siro si possa mettere a posto ma se ci vogliono due anni andiamo in questi anni a giocare altrove?”. Questo è il vero punto, è anche vero che non c’è un progetto ben fatto e approfondito, se dessero apertura sarebbe una buona cosa».