Inter, attesa a fine 2023 la variante urbanistica sul fronte stadio

Il dettaglio emerge dalla semestrale di Brioschi, la società che – insieme a Bastogi Sviluppo Immobiliare – ha concesso al club nerazzurro l’esclusiva per valutare la fattibilità stadio a Rozzano.

Inter variante urbanistica stadio
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Dopo il Milan, che nella giornata di ieri ha presentato al Comune di San Donato Milanese una proposta di Variante Urbanistica per l’area denominata “San Francesco”, anche sul fronte Inter giungono novità per quanto riguarda il tema nuovo stadio. I nerazzurri stanno guardando a un’area nel comune di Rozzano per costruire la loro “casa” del futuro.

Nel mese di luglio le società Bastogi e Brioschi Sviluppo Immobiliare, entrambe controllate dal gruppo Cabassi, hanno annunciato di aver concesso l’esclusiva all’Inter per valutare la fattibilità dello stadio a Rozzano. Ora, nuovi dettagli sui prossimi passi emergono direttamente dalla semestrale di Brioschi, in relazione agli «eventi successivi al 30 giugno 2023».

«Il 28 luglio 2023 Infrain (società interamente posseduta da Camabo, il cui capitale è detenuto da Brioschi Sviluppo Immobiliare per il 49% e dalla controllante Bastogi per il 51%) ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un diritto di esclusiva fino al 30 aprile 2024, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie al’interno dell’area di proprietà a Rozzano», si legge nel documento.

«Per l’area di Milanofiori Sud, con riferimento al settore nord del comparto, proseguirà l’iter di approvazione del Piano Integrato di Intervento mentre per quanto riguarda il settore sud, nelle more della prosecuzione del procedimento generale di variante urbanistica al PGT adottata nel corso del mese di giugno 2023 e attesa in approvazione nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, F.C. Internazionale Milano S.p.A, in conformità agli accordi in essere, verificherà la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area», chiude la nota.