La MotoGp continua ad essere il principale business di Valentino Rossi. Smessi nel 2021 i panni del pilota (quantomeno sulle due ruote), il nove volte campione del mondo resta comunque al centro della scena nel motomondiale, non solo in quanto figura “mitologica” visti i tanti successi ma anche a livello imprenditoriale, tra il merchandising, la scuderia che porta il suo nome e la crescita di tanti ragazzi della sua academy a partire dal campione del mondo in carica Pecco Bagnaia.
Il patrimonio e gli investimenti di Valentino Rossi
L’esordio della VR46 nella classe regina ha infatti spinto i conti delle società del dottore nel 2022, l’anno successivo al suo ritiro. Rossi infatti è azionista unico di ben cinque società legate al mondo delle corse: dalla gestione del Ranch, la pista da cross di proprietà nelle Marche (tramite la Test Track Srl) all’immagine dello stesso Valentino (la VR/46), oltre ai team creati dal Dottore (VR/46 Team e VR/46 Riders Academy) e al lato merchandising (tramite la VR/46 Racing Apparel) attraverso cui vende i prodotti tra gli altri anche dello stesso Bagnaia, di Luca Marini (fratellastro di Valentino) e di Marco Bezzecchi, protagonista quest’ultimo in MotoGp con il team VR46 tanto da essere terzo in classifica ad oggi dopo il successo nell’ultima gara in India.
Quest’ultima nel corso degli anni è stata la società che ha portato maggiori entrate tra gli investimenti del pilota marchigiano, ma nel 2022 è stata superata dalla VR/46 Team, complice appunto lo sbarco nella MotoGp del team ufficiale. A livello aggregato, le cinque società hanno registrato nei bilanci al 31 dicembre 2022 ricavi per 38,5 milioni di euro (21,9 milioni nel 2021), di cui 15,5 milioni dal merchandising e 16,8 milioni dal team, a fronte di costi per 40,4 milioni e un risultato netto aggregato negativo per 2 milioni di euro, dopo anni comunque di utili aggregati (oltre 10,5 milioni dal 2015 al 2021).
Patrimonio Valentino Rossi, i conti delle società
Il tutto però considerando un corposo patrimonio netto (circa 13,7 milioni aggregati) e liquidità importante (per 20,5 milioni aggregati). In un giro di affari destinato a crescere anche nel 2023 per la galassia imprenditoriale di Valentino Rossi, anche alla luce dei risultati dei “suoi” piloti.