Exor, ipotesi doppio buy back: rumours sull’uscita di Andrea Agnelli

Ci potrebbe essere un piano preciso dietro il buy back da un miliardo lanciato dalla holding, che controlla anche la Juventus.

Exor uscita Andrea Agnelli
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il buy back azionario da un miliardo lanciato da Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus – è stato apprezzato dal mercato perché l’acquisto di azioni a sconto rispetto al net asset value (NAV) farà aumentare l’utile per azione a beneficio di tutti i soci.

L’operazione – scrive Il Sole 24 Ore nella sua edizione odierna – avviene però con una modalità inusuale: il 75% del buy back (ovvero 750 milioni di euro) sarà effettuato attraverso un’Opa, a cui aderirà la holding di controllo Giovanni Agnelli BV (la cassaforte di famiglia) per 250 milioni di euro, operazione che si concluderà entro metà ottobre.

Come riportato anche da Calcio e Finanza nei giorni scorsi, secondo gli analisti di Equita l’operazione potrebbe «servire per liquidare alcuni soci». E l’ipotesi su cui sta speculando il mercato è che la Giovanni Agnelli BV, forte della liquidità incassata con le azioni Exor, lanci a sua volta un buy back per rilevare le quote di alcuni soci: da tempo si vocifera di un possibile disimpegno di Andrea Agnelli.

Questi eventuali soci potrebbero uscire dalla holding senza che gli altri azionisti mettano mano al portafoglio. Ipotesi che, per ora, si fermano solamente a indiscrezioni di mercato.