Non sono bastate le dimissioni a inizio settimana conseguenti allo scandalo del bacio alla calciatrice Jenni Hermoso. L’ex numero uno della federcalcio spagnola Luis Rubiales è nuovamente al centro di un ciclone che sta coinvolgendo anche il Barcellona, Gerard Piqué e la questione della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo, Rubiales avrebbe spinto molto per convincere il Barça a disputare la Supercoppa nel paese saudita con l’ex difensore blaugrana Gerard Piqué che avrebbe avuto il compito di sponsorizzare lo spostamento in Arabia sottolineando gli enormi vantaggi dei quattro club coinvolti: Barça, Real Madrid, Valencia e Atletico Madrid. Ma lo scandalo nasce dalle commissioni che l’ex capo del calcio spagnolo avrebbe garantito a Piqué una volta che la società catalana avesse accettato di disputare il torneo in Arabia, con la formula delle Final Four.
Rubiales avrebbe promesso al Barcellona un guadagno fino a 8 milioni di euro, come si evince da un colloquio scritto, risalente al 14 settembre 2019, fra lui e l’allora amministratore delegato del club, Oscar Grau: «Spero che sarai felice di garantire tra i 6,8 e gli 8 milioni al tuo club». Una volta convinto, Grau ha risposto a Rubiales: «Voglio congratularmi con voi per il cambio di format (si passava da finale secca a Final Four, cosa che avverrà quest’anno anche in Italia, ndr), poiché è positivo per la promozione del calcio spagnolo, per la sua diffusione e, anche, vantaggioso per i club partecipanti. Aspettiamo i dettagli futuri per pianificare bene l’attività e attendiamo la bozza di contratto per esaminarla e procedere alla firma».
Ma il piano di Rubiales non si sarebbe esaurito a questo punto, visto che l’allora numero uno delle federcalcio spagnola, sempre secondo i messaggi che il quotidiano El Mundo avrebbe visto direttamente, avrebbe stretto un patto con Piqué per una commissione di ben 24 milioni di euro che ovviamente doveva essere tenuta nascosta ai quattro club partecipanti. Un compenso legato al “successo” del difensore nel convincere il proprio club ad accettare la novità.