Lotito: «Nuovo stadio? Mi impedirono di costruirlo. Tra le idee anche il Flaminio»

«Sto lavorando su una serie di idee, non ultima il Flaminio, e poi vedremo quella che sarà la soluzione del problema», le parole del patron biancoceleste.

 

Lotito stadio Bayern
(Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

«Quest’anno la Lazio è una squadra più competitiva, con giocatori di qualità in tutti i ruoli, anche nelle sostituzioni. Penso di aver allestito una squadra competitiva che può competere con tutti, ma si tratta di avere la certezza dei propri mezzi, questo può fare la differenza. L’anno scorso siamo arrivati secondi perché la squadra ha creduto nei propri valori e non perché alcune squadre hanno avuto una défaillance. Se loro credono nelle loro potenzialità potranno fare bene e dare soddisfazione ai tifosi».

Sono queste le parole di Claudio Lotito, presidente della Lazio, a Radio Tv Serie A con Rds sulla forza della squadra biancoceleste. Il numero uno del club capitolino ha aggiunto: «Noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dobbiamo crederci, abbiamo fatto le prime due partite senza ottenere risultati, questo deve essere da monito per capire che ogni partita è una storia a sé rimanendo sempre concentrati. Abbiamo speso 101 milioni, investendo su giocatori di qualità ma di prospettiva e creando un percorso di crescita ulteriore sotto la regia del nostro allenatore, che è un insegnante di calcio. Sicuramente non manca la qualità del gioco, ora si tratta di portare a casa i risultati», conclude.

Inevitabile anche un commento sul tema stadio, con le idee per la costruzione di un nuovo impianto: «Conosco bene le problematiche per poter realizzare uno stadio che possono incidere sulla realizzazione. Sto lavorando su una serie di idee, non ultima il Flaminio, e poi vedremo quella che sarà la soluzione del problema».

«Noi dobbiamo fare uno stadio che sia efficiente, che sia adeguato alle esigenze e che possa rappresentare un valore aggiunto. Se ristrutturi uno stadio dal valore evocativo come il Flaminio devi partire che non potrai mai mettere in campo alcune attività di ricavo. Su Roma è complicato fare uno stadio ex novo, lo proposi su un terreno di proprietà ma mi fu impedito; fu un errore per la città. Adesso stiamo lavorando su alcune ipotesi. Il Flaminio può avere valore storico e risolvere, sulla carta, il problema ma non certo efficientare i ricavi», ha spiegato Lotito.

In chiusura, un pensiero sul superamento di quota 30.000 abbonamenti: «La tifoseria ha capito che c’è un progetto serio. Quando presi la società questa fatturava 84 milioni ne perdeva 86,5. Siamo riusciti a risanarla, dopo la Juventus siamo quelli che hanno vinto più di tutti e ora lavoriamo per dare maggior soddisfazione ai tifosi con il bel gioco e l’organizzazione. Abbiamo un centro sportivo all’avanguardia, vediamo se i risultati sportivi avvaloreranno questi sforzi».