FIFA: spesi 7 mld nel mercato estivo 2023. Arabia dietro solo all'Inghilterra

Si tratta di un record assoluto per la finestra di calciomercato che va dal 1° giugno al 1° settembre, che non ha mai visto un così alto numero di calciatori che hanno cambiato Paese.

FIFA diritti umani
(Foto: MICHAEL BUHOLZER/AFP via Getty Images)

La FIFA ha pubblicato l’edizione 2023 dell’International Transfer Snapshot, arrivato alla sua quinta edizione. Il report – che analizza il calciomercato tra i club dei vari Paesi del mondo – prende in esame il periodo fra il 1° giugno e il 1° settembre. Un periodo che ha fatto registrare un record per i trasferimenti internazionali (dall’analisi sono seclusi i trasferimenti nazionali).

Infatti, in totale, i giocatori che si sono spostati da un Paese all’altro nel periodo di riferimento sono stati 10.125, facendo registrare un incremento del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 che aveva fatto registrare in totale 9.906 trasferimenti internazionali. A crescere sono anche le spese che si attestano a 7,26 miliardi di dollari (al cambio attuale 6,87 miliardi di euro) con una crescita del 47,2% rispetto ai 5 miliardi di dollari spesi nel 2022. Si tratta di un doppio record assoluto: mai la cifra del mercato estivo era stata così alta.

La ripartizione, fra trasferimenti gratuiti e con un esborso economico, rimane pressoché invariata con un totale di 8.140 spostamenti di giocatori che non hanno fatto registrare spese per il cartellino, al contrario di 1.985. I soldi investiti, per quanto riguarda le basi fisse dei vari accordi, arrivano a toccare 6,24 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti 1,1 miliardi per i bonus.

FIFA spese mercato estivo – Record anche per gli agenti

Le spese sostenute dai vari club per il lavoro degli agenti hanno portato questi a un esborso di 696,6 milioni di dollari, andando anche qui a stabilire un nuovo record storico per la finestra estiva del calciomercato. Questa somma è il 9,5% delle spese sostenute per i trasferimenti e rispetto a un anno fa è cresciuta del 63,8%. Dieci anni fa, nel 2013, la spesa sostenuta per gli agenti si attestava al 5,8% del totale sostenuto per i trasferimenti internazionali.

Nella loro interezza, i trasferimenti internazionali avvenuti con un giocatore svincolato rappresentano il 56,6% del totale. Casistica seguita da operazioni a titolo definitivo (19,3%), prestiti (12,7%) e ritorni da un prestito (11,5%). Più della metà del totale delle operazioni (52,8%) ha visto coinvolto un calciatore di età compresa fra i 18 e i 23 anni. Subito dietro (38,7%) i calciatori fra i 24 e i 29 anni. Un nuovo record, però, è stato stabilito dai trasferimenti internazionali che hanno coinvolto degli over 30 che per la prima volta hanno portato a un esborso di 5,9 milioni di dollari, cifra più alta di sempre, per i 106 trasferimenti totali.

Per quanto riguarda i club, più del 75% dei trasferimenti internazionali ha visto coinvolto almeno un club appartenente alla UEFA. Le società della federazione europea sono state protagoniste di più dell’80% degli esborsi totali, ricevendo più del 90% del totale.

FIFA spese mercato estivo – La forza dell’Arabia Saudita

La potenza di fuoco dell’Arabia Saudita, messa in mostra in questa finestra di mercato, ha fatto registrare un record per la federazione asiatica (AFC). Infatti con una spesa totale di 1,03 miliardi di dollari, che consiste nel 14% del totale, si registra per la prima volta un esborso superiore al 10% registrato da una federazione che non sia la UEFA.

I club appartenenti alla UEFA, nella finestra estiva, hanno visto il tesseramento, contando solo i movimenti internazionali, di 6.573 calciatori, contro i 6.383 in uscita. Sono stati spesi 6,01 miliardi di dollari a fronte di un incasso di 6,63 miliardi. Per quanto riguarda invece i club dell’AFC, questi hanno accolto ben 1.265 calciatori, mentre hanno visto partire 910 calciatori per trasferimenti internazionali. Questo ha portato a un incasso minimo, di 65 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 1,03 miliardi.

FIFA spese mercato estivo – Chi ha investito di più

In conclusione, il report indica anche la nazione che ha speso di più per i trasferimenti internazionali. Prima di tutte c’è l’Inghilterra con una spesa di 1,98 miliardi di dollari, a fronte di un incasso di 956,2 milioni. Ecco la classifica completa:

  1. Inghilterra: 1,98 miliardi spesi (449 trasferimenti) e 956,2 milioni incassati (514 operazioni)
  2. Arabia Saudita: 875,4 milioni (201) e 15,7 milioni (106)
  3. Francia: 859,7 milioni (327) e 887,8 milioni (409)
  4. Germania: 762,4 milioni (313) e 1,11 miliardi (356)
  5. Italia: 711 milioni (298) e 886 milioni (342)
  6. Spagna: 405,6 milioni (330) e 558,8 milioni (432)
  7. Portogallo: 216,4 milioni (400) e 312,3 milioni (428)
  8. Brasile: 56,3 milioni (340) e 187,9 milioni (455)