Orcel, Unicredit: «Pronti a nuove sfide, stiamo assumendo 4mila persone»

«Per le nuove assunzioni cerchiamo skills come la capacità di adattamento e di cambiamento, l’abilità di sviluppare opportunità commerciali, l’attenzione alle esigenze dei clienti e la predisposizione al digitale».

Conto corrente rendimento
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Il CEO di Unicredit Andrea Orcel ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero, toccando vari temi, dai rialzi dei prezzi (dalla benzina al carrello della spesa), ai conti pubblici. «Il sistema è ancora sotto pressione, ma credo sia importante adottare una prospettiva positiva. Per quanto riguarda l’Italia infatti, il mercato del lavoro si dimostra resiliente, il nostro tasso di crescita previsto per l’anno è superiore a quello dell’Eurozona nel suo complesso e l’inflazione è rallentata in modo significativo rispetto al suo picco», ha esordito.

«Ad agosto il tasso d’inflazione è sceso al 5,5%, meno della metà del livello che avevamo verso la fine dello scorso anno. Questa è una buona notizia e il dialogo costante e costruttivo sul Pnrr tra il governo italiano e l’Europa giocherà un ruolo centrale nel successo a lungo termine dell’Italia. Tuttavia, comprendo bene le difficoltà che le famiglie e le imprese affrontano ogni giorno. Come banca, lo scopo principale è quello di consentire alle comunità di crescere, il che significa servire allo stesso modo i dipendenti, azionisti e, soprattutto, clienti», ha proseguito Orcel.

Poi, una battuta sulla tassazione degli extraprofitti delle banche: «Su questo provvedimento è in corso una discussione interna alla maggioranza e un confronto governo-Abi. Credo sia giusto attendere l’esito del percorso parlamentare. È importante che si raggiunga il giusto risultato, anche per non incrinare la fiducia degli azionisti e degli investitori internazionali. Vorrei comunque sottolineare tre elementi: i tassi d’interesse di oggi sono in linea con il passato. L’eccezione è stata piuttosto quella dell’ultimo decennio – con i tassi negativi che comprimevano artificialmente i livelli di profitto delle banche. I conti correnti sono uno strumento di servizio. Le banche mettono a disposizione dei propri clienti molti prodotti che consentono di beneficiare di tassi d’interesse ben più elevati. Infine, il sistema bancario ha fatto molto in questi mesi per sostenere finanziariamente i clienti più vulnerabili: UniCredit ha destinato 10 miliardi per ridurre i mutui e sostenere i prestiti in questo momento complesso».

Orcel parla anche degli investimenti di Unicredit, dalla tecnologia al personale: «Il nostro investimento in tecnologia rimane inalterato, così come l’investimento sul personale, attraverso assunzioni in prima linea e in ambito digital, formazione, riqualificazione, aggiornamento. Solo quest’anno stiamo assumendo 4000 persone, di cui quasi 1000 in Italia e abbiamo rinnovato 700 filiali nel Paese. Inoltre, negli ultimi 18 mesi abbiamo investito in tecnologia e digitale a livello di gruppo oltre 1,3 miliardi di euro».

«Le nuove assunzioni contribuiscono a creare un positivo ricambio generazionale e a migliorare la capacità di adattamento di Unicredit alle sfide in evoluzione del settore finanziario. Per le nuove assunzioni cerchiamo skills come la capacità di adattamento e di cambiamento, l’abilità di sviluppare opportunità commerciali, l’attenzione alle esigenze dei clienti e la predisposizione al digitale», ha concluso l’AD.