Egonu-Mazzanti, scontro totale: solo uno andrà alle Olimpiadi

Il passo indietro della pallavolista ha scatenato nuove polemiche e adesso la posizione del coach non sembra più molto solida in vista di Parigi 2024.

Scontro Egonu Mazzanti
(Foto: PEDJA MILOSAVLJEVIC/AFP via Getty Images)

Rottura totale. Paola Egonu e Davide Mazzanti, la stella e il ct dell’Italvolley, non potranno più lavorare assieme. Il passo indietro della pallavolista ha scatenato nuove polemiche e adesso anche la posizione del coach non sembra più molto solida in vista dei Giochi Olimpici del prossimo anno, se l’Italia riuscirà a qualificarsi nel torneo di Lodz.

La storia parte dall’ottobre dell’anno scorso, quando la veneta fu protagonista di un duro sfogo che l’allontanò dalla Nazionale per diversi mesi. «Mi hanno chiesto anche se fossi italiana», aveva detto al suo procuratore prima di comunicare ufficialmente che avrebbe preso un periodo di pausa. Quindi il ritorno per gli Europei, ma per il Ct Mazzanti quanto visto nelle amichevoli non era sufficiente per un posto tra i titolari.

Nella semifinale contro la Turchia Egonu ha giocato bene e il caso è sembrato rientrare, ma poi nella finale per il bronzo contro l’Olanda, la stella azzurra è tornata in panchina: è lo strappo definitivo tra lei e il Ct, la mossa che l’ha allontanata di nuovo dalla maglia della nazionale. Fino al faccia a faccia, sembra abbastanza duro, nel quale Egonu ha accusato Mazzanti di non averla fatta giocare.

O lui, o io, l’esito finale del confronto: se uno sarà a Parigi, l’altra non ci sarà. «Egonu? Se n’è parlato anche troppo. Paola ha fatto parlare di sé, mi sento coinvolto in tante posizioni, Mazzanti è il mio maestro e voglio bene a Paola e so che pregi e difetti ha», ha commentato Daniele Santarelli, fresco campione d’Europa alla guida della nazionale femminile della Turchia.

Al momento non ci sono stati sondaggi oppure contatti. A bocce ferme, fra ottobre e novembre, il presidente federale Manfredi e la Fipav decideranno. L’impressione è che il risultato di Lodz non sia vincolante per la conferma di Mazzanti. Quindi il rischio concreto è che se resta lui Paola non giochi a Parigi.

Al di là della risonanza mediatica e delle possibili implicazioni-pressioni (sponsor e Coni) la Fipav si dovrà anche interrogare su che immagine darebbe a escludere una giocatrice come Paola, pur considerando i cali di prestazione di Egonu che ci sono stati negli ultimi tornei e che hanno determinato alcune delle scelte di Mazzanti. La decisione arriverà in autunno, con il fiato sospeso e tanti dubbi.