San Siro, dal Comune lettera a Inter e Milan per una scelta ufficiale

I due club dovrebbero annunciare ufficialmente la rispettiva rinuncia al progetto di costruzione di un nuovo stadio accanto all’attuale Meazza.

San Siro
San Siro (Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Se qualche mese fa erano Inter e Milan a chiedere celerità alle istituzioni, da quando la Sovrintendenza ha espresso il suo giudizio sul vincolo del secondo anello di San Siro è il Comune di Milano a spingere le due società a esprimersi ufficialmente sul desiderio o meno di dare seguito ai rispettivi interessamenti per altre zone, al di fuori dai confini cittadini, o andare avanti con il progetto della costruzione del nuovo stadio nell’area del Meazza.

Come riporta l’edizione milanese de La Repubblica, da Palazzo Marino è partita una comunicazione ufficiale indirizzata alle due società che chiede, in sintesi, cosa intendono fare del progetto di un San Siro bis ora che la Sovrintendenza ha espresso il suo parere riguardo al vincolo che scatterebbe nel 2025 sul secondo anello del Meazza. Nel testo si fa riferimento al fatto che i «requisiti di carattere culturale semplice» preannunciati dai Beni culturali «non consentirebbero di procedere con la complessiva demolizione» dell’attuale impianto nei tempi previsti dal cronoprogramma del dossier.

La decisione ufficiale sul vincolo potrà arrivare solo a scadenza, cioè tra due anni, ma la Sovrintendenza ha anticipato un parere su richiesta di società e Comune. E, salvo che non cambi idea, la linea è quella di una tutela. Ora che la comunicazione formale del vincolo è sulle rispettive scrivanie, i due club, sollecitati dal sindaco Giuseppe Sala, nelle prossime settimane dovrebbero comunicare ufficialmente la rinuncia alla proposta di costruire la loro nuova arena sulle ceneri del Meazza.

Del resto Milan e Inter si stanno attrezzando per andare rispettivamente a San Donato e a Rozzano. Con i rossoneri che, al momento, sembrano essere più avanti nel progetto di uno stadio in solitaria, avendo acquistato – come dettagliato da Calcio e Finanza – la società che aveva il diritto di costruire sull’area San Francesco, già predisposta a ospitare costruzioni a uso sportivo, anche se servirebbe un cambio del piano originario per ospitare un nuovo stadio con i rossoneri al lavoro per presentare al Comune un progetto che aggiorni anche la viabilità e la mobilità di quell’area.