Milan, saldo e impatto a bilancio del mercato 2023

Il club rossonero ha investito molto sul mercato in entrata, con nove acquisti a titolo definitivo. In uscita, la cessione di Tonali ha garantito una plusvalenza di quasi 60 milioni.

Quanto ha speso Milan sul mercato
ANALISI
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Quanto ha speso Milan sul mercato – Il Milan ha portato a termine la sua campagna trasferimenti per la sessione di mercato estiva del 2023. Il club rossonero ha lavorato molto sia in entrata che in uscita, con dieci acquisti a titolo definitivo, (considerando i giocatori che faranno parte delle rotazioni della prima squadra) oltre a nove cessioni (tra operazioni a titolo definitivo, svincoli e prestiti scaduti), alle quali si aggiungono sette calciatori ceduti in prestito.

Partendo dagli acquisti, il Milan ha messo sotto contratto il portiere Marco Sportiello, il difensore Marco Pellegrino, i centrocampisti Ruben Loftus-Cheek, Tijjani Reijnders e Yunus Musah e gli attaccanti Noah Okafor, Samuel Chukwueze, Christian Pulisic, Luka Romero e Luka Jovic. Nessun calciatore è arrivato a titolo temporaneo, mentre sono due – Colombo e Caldara – i calciatori rientrati dai prestiti, che hanno trovato collocazione in altri club negli ultimi giorni di mercato.

Contestualmente la società rossonera ha realizzato tre cessioni a titolo definitivo: Sandro Tonali al Newcastle, Ante Rebic al Besiktas e Marco Brescianini al Frosinone. Sono poi scaduti i contratti del portiere Ciprian Tatarusanu e dell’attaccante Zlatan Ibrahimovic, mentre sono rientrati nei rispettivi club dopo un prestito altri quattro giocatori: Brahim Diaz, Aster Vranckx, Tiémoué Bakayoko e Sergino Dest.

Tra i calciatori che sono invece stati ceduti in prestito ci sono Matteo Gabbia (prestito secco al Villarreal), Daniel Maldini (prestito con diritto di riscatto e controriscatto all’Empoli), Charles De Ketelaere (prestito oneroso con diritto di riscatto all’Atalanta), Junior Messias (prestito con obbligo di riscatto al Genoa), Alexis Saelemaekers (prestito con diritto di riscatto al Bologna), Lorenzo Colombo (prestito secco al Monza) e Divock Origi (Nottingham Forest). L’operazione Maldini non ha effetto sul bilancio, poiché il giocatore era già in prestito allo Spezia nella passata stagione.

Ma qual è l’effetto complessivo delle operazioni di mercato sul bilancio 2023/24 del Milan? Calcio e Finanza ha simulato l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione (qui la metodologia). Tutti i conti, per semplicità di calcolo, simulano l’impatto considerando la stagione intera, a prescindere dalla data di arrivo o cessione dei calciatori all’interno della finestra di mercato estiva. I dati sono aggiornati alla chiusura del mercato, alle ore 20.00 di venerdì 1° settembre.

Quanto ha speso Milan sul mercato – Le operazioni in entrata

Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa per la stagione 2023/24 è quella che ha riguardato l’attaccante del Chelsea Christian Pulisic (20 milioni di euro per il cartellino e stipendio da 4 milioni netti), ma anche Chukweze, Musah e Rejinders sono stati pagati 20 milioni, seppur con un costo annuale inferiore grazie a stipendi o quote ammortamento più bassi. Tra i nuovi arrivi, il giocatore meno caro è Luka Romero, a parametro zero.

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Considerando anche i rientri dai prestiti, secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi dovrebbero tradursi fino ad ora in maggiori costi per oltre 61 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi sono stati compensati – seppur soltanto parzialmente – dalle operazioni in uscita.

Quanto ha speso il Milan sul mercato – Le operazioni in uscita

Tra le operazioni in uscita, quella che ha fatto registrare il valore di cessione maggiore è il trasferimento a titolo definitivo di Sandro Tonali al Newcastle. Si è trattato di una cessione inaspettata, che ha fatto segnare il record per un affare in uscita in casa Milan e – in attesa dei dati ufficiali di bilancio – la seconda maggiore plusvalenza della storia.

Le altre due cessioni monetizzate da parte del Milan sono quelle di Rebic e Brescianini, che dovrebbero portare complessivamente 1 milione di euro (nel caso di Rebic si registra una minusvalenza, compensata dal risparmio su ammortamento e stipendio lordo). Queste due cessioni dovrebbero avere avuto un effetto positivo per poco più di 4 milioni di euro.

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In uscita, inoltre, il club rossonero ha fatto registrare cessioni in prestito per un impatto positivo di circa 12 milioni di euro. La più importante riguarda De Ketelaere, per la quale il Milan ha ricevuto 3 milioni di corrispettivo e per cui non dovrà sostenere l’ingaggio del calciatore nella prossima stagione.

Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per poco più di 114 milioni di euro per il bilancio 2023/24. A questa cifra ci si arriva sommando le plusvalenze/minusvalenze realizzate, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa rossonera rispetto alla stagione 2022/23.

 

Quanto ha speso Milan sul mercato – La review del mercato

Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2023/24 del calciomercato finora concluso dovrebbe tradursi secondo le stime in un impatto positivo per 49,9 milioni di euro circa.

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Per quanto riguarda l’effetto sul costo della rosa (senza considerare quindi l’impatto positivo delle cessioni in termini di plusvalenza) questo si traduce in un aumento di circa il 13% (inteso come somma di ammortamenti e stipendi lordi) rispetto alla stagione 2022/23.

Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per il Milan è ferma ad un saldo negativo di 42 milioni di euro. Operazioni in entrata che sono state finanziate in parte dalla cessione di Tonali e possibili grazie all’ottimo stato di salute dei conti della società, che – in attesa dei dati ufficiali – ha chiuso il bilancio in utile nella stagione 2022/23.

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