Mancini Ct in Arabia: «Primi contatti ad agosto, vogliamo vincere qualcosa»

L’ex Ct della Nazionale italiana ha parlato per la prima volta da allenatore dell’Arabia Saudita e del nuovo ruolo del Paese nel mondo del calcio.

Mancini Arabia intervista
(Foto: FAYEZ NURELDINE/AFP via Getty Images)

Roberto Mancini è stato presentato questo pomeriggio come nuovo Ct dell’Arabia Saudita. Una nuova avventura per l’ormai ex guida tecnica della Nazionale italiana, che ha lasciato proprio l’incarico sulla panchina azzurra per sposare il nuovo progetto. Un accordo che – secondo le indiscrezioni – dovrebbe portare nelle sue tasche 90 milioni di euro complessivi fino a gennaio 2027.

«Voglio dire grazie al presidente per avermi scelto, sono orgoglioso di essere qui e di poter svolgere questo ruolo. Nel nostro lavoro è sempre difficile ripartire, quando ho preso la guida dell’Italia l’ho fatto tre giorni prima di giocare contro l’Arabia Saudita. Vero che conoscevo i giocatori italiani, ma i prossimi 10 giorni saranno molto importanti. Ho già iniziato a vedere video di molti elementi, avremo delle amichevoli prima delle qualificazioni mondiali, dovremo lavorare duramente ma avremo tempo per farlo», ha esordito.

Poi, Mancini ha parlato dei contatti con la Federcalcio saudita: «Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto, ed è normale che alcuni dei miei assistenti non sapessero di questa situazione, per questo non sono ancora qui. C’è chi deve sbrigare delle cose in Italia, ma siamo abbastanza per cominciare a lavorare. Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto le partite dei Mondiali e sappiamo che ci sono diversi giocatori interessanti. È chiaro che servirà tempo, ma siamo sicuri che lavorando bene e duramente possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto».

Per quanto riguarda le convocazioni, Mancini ha spiegato che «in Italia non abbiamo solo tre giocatori da scegliere per ogni squadra, per noi il fatto che ci siano tre sauditi in ogni team è un bene perché avremo tempo per seguirli tutti. Abbiamo fiducia nei giovani, sappiamo che nell’Under 21 ci sono tanti giocatori interessanti e investiremo su di loro per il bene e per il futuro dell’Arabia».

Poi, un “pronostico” su dove possa arrivare la Nazionale saudita: «Non sono un mago, posso solo lavorare e dire che lo faremo duramente perché vogliamo cercare di vincere qualcosa d’importante, come ho detto abbiamo talento ma possiamo arrivare in alto solo col lavoro. L’ex Ct ha fatto un ottimo lavoro, l’importante è iniziare a lavorare, non appena si finisce di parlare. Prima di dire con quale sistema giocheremo devo valutare i singoli, poi deciderò».

Chiusura dedicata ai maxi stipendi della Saudi Pro League: «Se vuoi prendere un buon giocatore, lo devi pagare: è importante che nella lega saudita siano arrivati campioni, anche pagati molto, perché aiutano i giocatori di qui a crescere. Il nostro obiettivo è di tornare a vincere la Coppa d’Asia dopo 27 anni. Abbiamo tempo per prepararci, sappiamo che ci sono top team come Giappone, Sud Corea, Australia, ma ci andremo per vincere».