Il Chelsea sta aspettando il via libera della Premier League per annunciare il suo nuovo sponsor di maglia, un affare da 40 milioni di sterline all’anno (50 milioni di euro circa). Il nuovo partner sarà Infinite Athlete, società legata al mondo del calcio lanciata all’inizio del mese di agosto e che, come si legge sui suoi profili social, «è un pioniere della tecnologia sportiva, che arricchisce l’esperienza della partita per tifosi e atleti di tutto il mondo».
Infinite Athlete avrebbe già fornito alla Premier League i dettagli dei propri finanziamenti e ricavi nel tentativo di soddisfare le regole dell’equo valore di mercato e ottenere il via libera per apporre il proprio logo sulle magliette del Chelsea. La società aveva inizialmente studiato accordi sui naming rights degli stadi in varie parti del mondo prima di fare un’offerta per diventare il nuovo main sponsor dei Blues.
Secondo quanto riportato da The Telegraph, Infinite Athlete avrebbe comunicato alla Premier League di aver già raccolto centinaia di milioni di investimenti e che anche i ricavi generati dai loro investitori e sostenitori ammontano a centinaia di milioni. Il Chelsea ha iniziato la stagione di Premier League senza sponsor sulle maglie dopo che il contratto con Three è scaduto in estate.
Oltre a pronunciarsi semplicemente sul valore dell’accordo, la Premier League ha richiesto informazioni sui finanziamenti dietro Infinite Athlete, che è una società privata, e collegamenti che potrebbero coinvolgere i co-proprietari del Chelsea Todd Boehly e Behdad Eghbali. Tempus Ex Machina, società con la quale il Chelsea ha siglato una partnership anni ad aprile, ha acquisito Biocore per dare vita a Infinite Athlete, i cui partner includono anche Silver Lake (uno dei soci del City Football Group, la holding che controlla il Manchester City).
Oltre ai legami esistenti con il Chelsea, Infinite Athlete ha già accordi con una serie di leghe sportive in tutto il mondo, inclusa la NFL. Il tentativo di Infinite Athlete di diventare il nuovo sponsor di maglia del Chelsea, nonostante non sia ancora un marchio riconosciuto a livello mondiale, è stato paragonato all’accordo sui naming rights di Social Finance, del valore di 30 milioni di dollari all’anno, per lo stadio di Los Angeles, che è stato siglato nel 2019, quando la società era ancora considerata una start-up.