Caso Bonucci, la Juve risponde all’AIC: «Pronti a difenderci nelle sedi competenti»

La replica del club bianconero alle accuse dell’Assocalciatori: «Siamo convinti della correttezza del nostro operato».

Juventus ufficiale aumento di capitale
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

“Juventus Football Club ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria”. Lo ha spiegato la Juventus in una nota, rispondendo alle accuse sul caso Bonucci provenienti dal presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno.

“Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti”, prosegue il club bianconero nel comunicato pubblicato sul sito. “Inoltre, Juventus Football Club si auspica che la problematica della definizione di un corretto bilanciamento tra diritti dei calciatori e esigenze dei Club possa essere definitivamente affrontata e risolta nell’ambito della negoziazione del nuovo Accordo Collettivo tra AIC e Lega Nazionale Professionisti Serie A che avverrà in vista della stagione sportiva 2024/25”, conclude la Juventus.